Scienze

Estinzione dei dinosauri: le incertezze della scienza

A che cosa attribuire la fine dei dinosauri? Qual è la vera sequenza degli eventi, e quanto sono durati? Gli studi rispondono solo in parte a queste domande.

I dinosauri si estinsero più o meno rapidamente a causa dell'impatto di un asteroide o più o meno lentamente per una infinita serie di eruzioni vulcaniche? Studi diversi portano a conclusioni diverse, e gli ultimi della serie non fanno eccezione: arrivano a precisare meglio la tempistica degli eventi, ma non danno risposte certe su "chi" 66 milioni di anni fa, al limite tra Cretaceo e Paleogene, ha determinato la fine dei grandi sauri - oltre che di un gran numero di specie viventi.

In molte rocce che risalgono a quel periodo vi è un livello ricco di iridio, un elemento che si trova in grandi quantità negli asteroidi, e questo deporrebbe a favore di chi ritiene che fu l'asteroide di Chicxulub (Messico) la causa principale della grande estinzione. L'impatto avrebbe sollevato una coltre di polveri che circondò la Terra, provocò profondi mutamenti del clima e rese il pianeta invivibile per lungo tempo.

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Centinaia di migliaia di anni di eruzioni vulcaniche fecero aumentare la temperatura media globale della Terra di 8 °C: il pianeta dei dinosauri è stato soffocato dalla polvere. © DailyBeast

Nello stesso periodo, però, si ebbe anche un'intensa e lunga attività vulcanica nella regione del Deccan, nell'India occidentale, le cui ricadute sul clima della Terra potrebbe essere state identiche a quelle attribuite all'asteroide.

È stato l'impatto dell'asteroide a scatenare scatenare la lunga sequenza di eruzioni?

Mondo di lava. Per lo studio di questo evento di estinzione è importante avere una datazione precisa della serie di eruzioni vulcaniche, e di questo si sono occupati in modo indipendente due team di ricercatori: il primo, coordinato da Courtney Sprain (University of California, Berkeley), ha analizzato le lave con il metodo di datazione radiometrica argon-argon (geocronologia 40Ar-39Ar); il secondo, coordinato da Blair Schoene (Princeton University, Princeton, Usa), ha invece utilizzato i metodi concordanti uranio-piombo (238U-206Pb e 235U-207Pb). I due lavori inquadrano in modo simile solamente una parte della questione:

le eruzioni sono durate circa un milione di anni, e sono iniziate circa 400.000 anni prima dell'estinzione.

Focus 317
Se tutto ciò non fosse successo, prima o poi ci saremmo incontrati. Che cosa sarebbe successo? Questa storia (sanguinosa) è su Focus 317 (marzo 2019). © Focus

Sulla base dei rispettivi dati, i due studi interpretano però la sequenza degli eventi in modo differente. Cortney Sprain (lo studio del gruppo di Sprain su Science, sommario) ritiene che i tre quarti almeno del volume delle lave del Deccan siano fuoriuscite dopo l'estinzione di massa. Al contrario, Blair Schoene (lo studio del gruppo di Schoene su Science, sommario) ritiene che le eruzioni si verificarono in quattro fasi, con la seconda che fu più rapida e che inizò decine di migliaia di anni prima dell'impatto dell'asteroide.

Nulla di fatto. Sembra dunque ancora impossibile tracciare una scaletta degli eventi ragionevolmente precisa (e condivisa): di certo lo studio di entrambi i gruppi aiuterà a cercare una correlazione con i dati climatici, perché è probabile che le prime eruzioni, pur non emettendo grandi quantità di lave, abbiano progressivamente "arricchito" l'atmosfera di gas che avrebbero poi mutato il clima e portato infine all'estinzione delle diverse specie. Partendo da qui sarà forse possibile avvicinarsi di più alle relazioni tra i vari fenomeni, ma la strada è ancora lunga.

7 marzo 2019 Luigi Bignami
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