Albert Einstein ha permesso agli scienziati di studiare a fondo il suo cervello, lasciandolo in eredità ad alcune università americane. Alla morte dello scienziato nel 1955 a 76 anni, il cervello fu subito rimosso dal corpo (erano passate soltanto sette ore) e conservato per future ricerche.
Dimensioni
Il cervello di Einstein non è molto più grande di altri cervelli. Tuttavia i lobi parietali, sede delle facoltà matematiche, musicali e del linguaggio, sono più ampi del normale di circa il 15 per cento e questo potrebbe spiegare le sue straordinarie capacità. Inoltre Einstein non aveva un solco (chiamato la scissura di Silvio) che percorre quest'area e che normalmente organizza i pensieri in quella zona del cervello. Si pensa che proprio questa assenza permettesse ai neuroni di comunicare tra loro più facilmente.
L'idea che il genio di un individuo sia legato alla struttura del cervello riveste ancora un grande interesse tra i neuroscienziati.
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Einstein ha lasciato in eredità il suo cervello?
