Manca poco all'eclissi di Sole di venerdì 20 marzo 2015 che sarà - in Italia - visibile e parziale. Ma rimane l'evento astronomico più importante del 2015. Ecco dunque le cose essenziali da sapere riguardo a questo appuntamento.
1. Dove e quando osservarla. In Italia sarà osservabile tra le 8,40 e le 12,30 circa, con picco massimo intorno alle 10,30. Gli orari variano da una località all'altra. In questa tabella abbiamo raccolto gli orari delle principali località italiane.
Ma se abitate in una grande città sappiate che il massimo oscuramento avverrà prima a Cagliari (10.22), poi a Catania (10.28), Roma (10.31), Milano e Napoli (10.32), Bari (10.36) e Trieste (10.38).
Il massimo oscuramento dipenderà anche dal punto di osservazione: ad Aosta il disco solare sarà coperrto del 67,2%, a Bolzano del 64,7% mentre a Siracusa l’oscuramento sarà del 39,7%
2. Attenzione agli occhi. Non guardate il sole direttamente, ma dotatevi delle protezioni adeguate per non danneggiare la vista.
Che cosa utilizzare:
- Occhiali dotati di filtri solari;
- Pellicole di filtri solari come AstroSolar
- Maschere da saldatore conlivello di protezione maggiore o uguale a 14.
- Metodi di osservazione indiretta come bucare un cartone spesso e non trasparente facendo un foro del diametro di mezzo centimetro attraverso il quale la luce del Sole viene proiettata su un normale foglio A4 da stampante posizionato a circa 1 metro.
Che cosa non utilizzare (sono pericolosi):
- Radiografie
- Occhiali da sole (anche in quelli doppi)
- Maschere da sci
«Qualsiasi tecnica scegliate, non guardate il Sole ininterrottamente. Fate pause e fate riposare i vostri occhi. E non usate normali occhiali da sole: non offrono una protezione sufficiente» è il consiglio della NASA.
3. COME SEGUIRLA se è nuvoloso. Non tutti potranno rimanere due ore con il naso all'insù, e poi c'è l'incognita meteo: per seguire l'eclissi si possono comunque sfruttare diverse risorse online. Astronomia Pratica metterà online fotografie in tempo reale dell'evento, mentre grazie a Slooh sarà possibile vedere la diretta dell'eclissi totale dalle isole Faroe. Seguite anche il nostro account Twitter per aggiornamenti, foto e altre curiosità.
4. Scenderà la notte? Se in Italia la massima copertura del Sole si osserverà intorno alle 10:30 della mattina di venerdì 20 marzo, in Gran Bretagna lo spettacolo inizierà intorno alle 8:30, l'ora di punta del traffico cittadino. Il fenomeno sarà, nel Regno Unito, ancora più visibile, con il Sole oscurato dall'84% (a Londra) fino al 97% (nel nord della Scozia). Ecco perché gli automobilisti sono stati invitati a concentrarsi sulla strada, per evitare incidenti. Diverso il caso degli animali.
5. Il valore scientifico. Per gli astronomi l'eclissi, e in particolare quella totale, visibile solo in alcune aree del Nord Europa, sarà l'occasione perfetta per studiare la corona solare, ossia la parte più esterna dell'atmosfera del Sole, resa più facilmente osservabile dall'oscuramento del disco solare.
Uno dei misteri su cui si indagherà è la questione del salto di temperatura tra la corona solare (che registra milioni di gradi) e la fotosfera (zona dove il sole diventa opaco), che varia tra i 4.000 e gli 8.000 °C. Perché andando dalla zona più interna (fotosfera) a quella più esterna la temperatura aumenta a tal punto?
6. LA QUESTIONE ENERGETICA.Dieci anni fa un'eclissi nei cieli europei avrebbe riguardato solo gli appassionati di astronomia. Oggi, con il 10,5% dell'energia elettrica dell'Unione proveniente da fonti alternative, il fenomeno rischia di mettere a dura prova le sale di controllo delle centrali solari. Nell'arco di due ore, 35 mila megawatt di energia elettrica scompariranno, per poi gradualmente ritornare alla rete. Questo potrebbe creare blackout proprio nell'ora in cui la maggior parte dei lavoratori europei inizia la giornata in ufficio. A differenza di quanto accade nelle giornate coperte, l'eclissi interesserà contemporaneamente una vasta area: ma le compagnie energetiche hanno ben presente il problema e ci arriveranno preparate.
7. E gli animali? Le reazioni degli animali all'eclissi di Sole sono meno entusiaste di quelle umane. Tra i comportamenti più studiati figura quello delle cicale, che durante l'eclissi cessano di cantare - forse per risparmiare l'energia, investita invece per mantenere la temperatura corporea. Le api cessano di ronzare sui fiori per fare momentaneamente ritorno all'alveare; animali notturni come i pipistrelli diventano particolarmente attivi, mentre alcuni primati chiudono gli occhi durante l'eclissi per stiracchiarsi quando è finita, come dopo una normale notte di sonno. I pennuti manifestano un comportamento confuso, alcuni addirittura allarmato, durante l'improvvisa "interruzione" della luce.
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