Cosa succede a caricare un video su YouTube, scaricare il risultato in flash e poi ricaricarlo, per 1000 volte di seguito? Se l'è chiesto un utilizzatore del popolare servizio di videostreaming e ha trasformato la prova in un esperimento artistico.
“Video e audio vengono impoveriti ogni volta per alleggerire il filmato”
Non si capisce nulla - L'esperimento è partito da un video originale in cui il nostro eroe parlava di fronte alla telecamera. Ogni volta che il video viene caricato su YouTube il sistema lo adatta allo diffusione on-line riducendone la qualità audio e video. Il risultato dopo mille modifiche e ricaricamenti, è a dir poco sconcertante e sembra il punto di vista dell'alieno di Predator. Nella sua analisi il protagonista del filmato sottilinea che la parte più rilevante è la compressione audio, che è molto peggiorata. Contemporaneamente la distorsione delle immagini ha prodotto un video molto psichiadelico.
La filosofia alla base - L'idea da cui parte la prova “I am sitting in a video room” è un altro esperimento, di lettura, di un compositore americano degli anni '60. L'obiettivo è di provare che le copie di un prodotto, in questo caso un video, accumulano le idiosincrasie del mezzo di comunicazione che le registra e trasmette, durante la fase copia. Copia dopo copia l'oggetto in questione diventa un altro oggetto: qualcosa di unico, inedito, differente.