Scienze

Ecco il Triangolo delle "Birdmude"

Centinaia di piccioni viaggiatori sono scomparsi sul nord-est dell’Inghilterra. La regione è stata così battezzata il “Triangolo delle Birdmude”,...

Centinaia di piccioni viaggiatori sono scomparsi sul nord-est dell’Inghilterra. La regione è stata così battezzata il “Triangolo delle Birdmude”, storpiando la parola Bermude inserendo il termine Bird, uccello. L’ultimo caso è avvenuto lo scorso 25 agosto 2012, quando un club di appassionati di piccioni viaggiatori ne ha rilasciati 230 nel nord Yorshire. Solo 13 sono arrivati a destinazione in Scozia, quando solitamente ne arrivavano il 99%. Dopo quest’ultimo evento gli amanti inglesi dei piccioni viaggiatori hanno deciso di tenere a terra i proprio uccelli finché il mistero non verrà risolto. Un GPS nel cervello È noto che i piccioni sono da sempre sotto l’occhio dei ricercatori per capire come facciano a ritrovare casa dopo averli portati a distanze di centinaia di chilometri. Si sapeva che essi sfruttano il campo magnetico della Terra, ma quest’anno ricercatori del Baylor College hanno identificato una sorta di GPS interno al cervello degli animali composto da cellule specializzate in grado di misurare la forza del campo magnetico terrestre che fa loro da bussola.

Il Triangolo delle "Birdmude".
Non è colpa delle onde radio, nè del Sole
Ma cosa succede allora in quell’area delimitata dalle cittadine Wetherby, Consett e Thirsk, un triangolo che ha il lato più lungo che misura circa 105 km (vedi disegno), da far letteralmente sparire centinaia di piccioni viaggiatori? Forse intensi segnali radio? “Sono state fatte numerose sperimentazioni sui possibili effetti dei segnali radio su questi animali – ha detto Charles Walcott della Cornell University, che studia i piccioni dal 1962 - ma non abbiamo mai trovato degli effetti su di loro”. Altri attribuiscono il fenomeno ai livelli elevati dell’attività solare degli ultimi mesi che potrebbe influire sul campo magnetico terrestre al punto da mutare le mappe che sono impresse nel cervello dei volatili. Studi a tal proposito sono contrastanti: alcuni sostengono che variazioni del campo magnetico terrestre possono influenzare il comportamento dei piccioni, altri no. Eppoi stando ai rilevamenti eseguiti sembrerebbe che sull’area in questione non vi fosse una variazione particolare del campo magnetico terrestre. E allora?
Ecco la soluzione, forse Secondo Walcott la causa più probabile potrebbe essere la medesima che spiega alcune scomparse avvenute nel vero Triangolo delle Bermuda: il maltempo. Sembra infatti che lungo il tragitto che avrebbero dovuto percorrere i piccioni viaggiatori vi fossero delle forti piogge in atto e gli uccelli hanno deviato dal percorso per evitarle, portandosi così troppo lontano da casa per riuscire a tornare. Ancora Walcott: “Penso che questa possa essere una spiegazione valida, perché è noto che i piccioni non sono assolutamente amanti della pioggia, non avendo piume attrezzate a ciò”. Ma se così fosse, dove sono finiti i piccioni non più tornati? “Forse non lo sapremo mai –dice il ricercatore- perché non è la prima volta che piccioni in massa sono scomparsi durante una gara e di essi non si è saputo più nulla”. Ma è davvero così semplice la soluzione di questo mistero?

29 agosto 2012 Luigi Bignami
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