Scienze

Il super-predatore del pianeta è l’uomo

Una ricerca mostra come l’attività umana in fatto di caccia e pesca sia superiore a qualunque essere vivente sulla Terra

Non sono gli squali, né tanto meno i leoni. Il super-predatore del pianeta è l’uomo. Ed è senza confronti.

A questa conclusione vi è arrivato Chris Darimont della Univeristy of Victoria che ha pubblicato la sua ricerca su Science. Le sue conclusioni sono chiarissime: l’uomo ha causato diffuse estinzioni di organismi viventi sul pianeta, ha ridotto enormemente la quantità di pesci che vi sono negli oceani e ha interrotto importanti catene alimenti, si legge nello studio.

«Questi sono risultati che assai raramente nella storia del pianeta i predatori - che non sono l’uomo - sono arrivati a causare», sottolinea Darimont, il quale continua: «La nostra tecnologia ha sistemi per uccidere perfidamente efficienti, sistemi economici globali e gestione delle risorse che hanno dato la priorità ad ottenere benefici a breve termine che ci hanno resi predatori superiori rispetto a tutti gli altri esseri viventi, con conseguenze drammatiche».

Le nostre tecniche di caccia ci rendono quasi invulnerabili rispetto alle prede, e questo fa raramente pensare alle conseguenze, mentre i predatori marini e soprattutto terrestri molto spesso mettono in gioco la loro vita per catturare una preda. E dunque la caccia viene fatta con oculatezza da questi ultimi.

PREDAZIONE SENZA CONFRONTI. Le analisi hanno dimostrato che l’essere umano ha predato e continua a predare i pesci degli oceani con un tasso 14 volte superiore ai predatori marini. Sulla terraferma invece, la predazione dell’uomo è di 9 volte superiore ai grandi carnivori terrestri, come orsi, lupi, leoni e altri felini.

«Tra l’altro – sottolinea Tom Reimchen della University of Victoria e co-autore della ricerca - l’essere umano preda soprattutto organismi giovani o comunque in età ancora adatta alla riproduzione e questo limita la crescita delle popolazioni animali».

La predazione dei mari è 14 volte superiore rispetto a quella dei grandi predatori marini © Thinkstoks

UN APPELLO. Le conclusioni del lavoro sono un appello urgente a riconsiderare il concetto di “sfruttamento sostenibile” per la fauna selvatica e la gestione della pesca che anziché seguire canoni imposti dalle nostre società dovrebbe seguire più da vicino il comportamento dei predatori naturali.

21 agosto 2015 Luigi Bignami
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Immergiti nella storia affascinante della Grande Mela! In questo numero di Focus Storia facciamo un viaggio nel tempo alla scoperta di New York, dalla sua fondazione ai ruggenti anni Venti.

Scopri come un toscano scoprì Manhattan, come i tycoon costruirono imperi economici e come la città si trasformò in una megalopoli verticale. Segui le orme delle potenti first lady, esplora i quartieri malfamati e i teatri di Broadway, e rivivi le emozioni degli stadi e dei palazzetti che hanno fatto la storia dello sport.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e vita quotidiana.

Dedichiamo un ampio speciale al mondo degli animali domestici. Scopriremo come costruire un rapporto solido con i nostri amici a quattro zampe, come prendersene cura al meglio e come interpretare i loro comportamenti. Un dossier ricco di consigli pratici e curiosità per tutti i proprietari di cani e gatti.

Con l'articolo "Così vivremo sotto il mare" ci immergiamo nelle profondità marine per studiare gli habitat degli abissi, mentre l'articolo "La scuola degli astronauti" ci racconta come ci si prepara per esplorare le profondità del cosmo, per svelare i misteri dell'universo.

ABBONATI A 31,90€
Follow us