Il record non è di quest’anno, ma del 2010. La Nasa tuttavia, che studia questo genere di dati ha rilasciato tale informazione solo in questi giorni attuto. Il 10 agosto di tre anni fa è stato battuto il record della temperatura più bassa mai misurata sulla Terra: -93,2 gradi, registrato sulla dorsale di Dome Argus, sull’altopiano antartico orientale. La Nasa rileva tali informazioni da oltre 30 anni attraverso i satelliti ambientali ed in particolare attraverso gli strumenti a bordo del satellite Landsat 8. La notizia del nuovo record è stata diffusa nel corso del congresso dell’Unione geofisica americana in corso a San Francisco. Ted Scambos, capo della ricerca scientifica al National Snow and Ice Data Center di Boulder, in Colorado, ha spiegato come avviene la formazione di queste sacche superfredde. “Durante la notte australe la temperatura scende rapidamente, se i cieli restano limpidi per diversi giorni – ha spiegato il ricercatore - di seguito si crea uno strato di aria super-raffreddata presso la superficie ghiacciata, aria che è relativamente più fredda (e quindi più densa) di quella che le sta sopra. L’aria più densa tende a scivolare lungo i crinali dell’altopiano e se viene intrappolata in sacche, si raffredda ulteriormente. Il record precedente aveva visto la temperatura toccare i meno 89,2 gradi nel 1983 in prossimità della base russa Vostok nell’Antartide orientale. Per fortuna in queste aree non abita n essuno mentre chi vive in Siberia in prossimità della cittadina di Verkhoyansk deve abituarsi a temperature che in inverno scendono quasi sempre al di sotto dei 40 gradi per arrivare al record per un’area abitata di meno 67 gradi raggiunti nel 1892 e nel 1933.
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