La "gomma" che cancella i brutti ricordi potrebbe presto essere una realtà: un team di scienziati americani ha compiuto notevoli passi avanti in questo campo. Ma come si vivrebbe senza la memoria degli eventi spiacevoli? (Focus.it, 5 novembre 2010)
I brutti ricordi potrebbero presto essere... solo un ricordo. O forse nemmeno quello. Un gruppo di ricercatori della John Hopkins University è infatti riuscito a mettere a punto un procedimento che dovrebbe cancellare in maniera efficace e permanente le memorie traumatiche.
Il metodo, per ora, ha dato risultati soddisfacenti sui topi, ma potrebbe aiutare i ricercatori a sviluppare una nuova generazione di farmaci per la cura della sindrome da stress post traumatico, cioè quell’insieme di sofferenze psicologiche che possono affliggere chi è stato vittima di un grave trauma, per esempio un incidente d’auto, un atto di violenza, una catastrofe naturale.
Oggi questo disturbo viene curato solo con la terapia comportamentale, che allevia la risposta emotiva scatenata dal ricordo, senza però eliminarla definitivamente.
Via il ricordo, via il trauma
Richard L. Huganir e i suoi colleghi si sono concentrati sui circuiti nervosi dell’amigdala, la zona del cervello deputata al controllo delle emozioni. Hanno esposto un gruppo di topi a un suono molto forte, spaventandoli e inducendo in loro paura, e hanno osservato come in alcune zone del cervello il suono fosse associato ad una maggior attività elettrica.
Negli animali spaventati i ricercatori hanno inoltre rilevato l’ aumento di una particolare proteina che è molto instabile e può essere rimossa dalle cellule nervose.
> spiega il professor Huganir.
I farmaci di nuova concezione dovrebbero favorire lo smaltimento di questa proteina da parte del cervello, agendo quindi come una gomma cerebrale per i brutti ricordi.
Brutti ricordi: ecco come si cancellano
