La crosta terrestre è divisa in placche, separate da fratture (le dorsali oceaniche) attraverso le quali esce il magma proveniente dal mantello. Questo magma, solidificandosi, “spinge” e fa muovere le placche. Gli studiosi di geofisica hanno identificato le direzioni e le velocità alla quale si muovono attualmente i continenti, che però potrebbero cambiare in futuro.
L’Antartide si muove di mezzo centimetro all’anno verso l’Australia. A sua volta l’Australia va verso l’Asia, a 7,5 centimetri annui: se continuerà così, si salderà con l’Indonesia e le Filippine.
La placca del Pacifico centro-occidentale si muove di 11 centimetri all’anno verso nord-ovest (Eurasia), mentre la parte orientale del Pacifico si allontana in direzione opposta, verso est, alla velocità di 6 centimetri.
La parte centrale e orientale dell’Asia punta a est, verso l’America, a 2-3 millimetri annui. L’India continua a premere sul continente a nord (5 centimetri all’anno), causando un continuo innalzamento dell’ Himalaya.
L’America del Nord va a sud-ovest a 2 centimetri e mezzo all’anno. L’America latina continua, a 3 centimetri annui, il movimento verso ovest che la separò dall’Africa circa 65 milioni di anni fa.
L’Africa si muove verso nord, schiacciando il Mediterraneo: Africa ed Europa si avvicinano di 2 centimetri ogni anno. Il vecchio continente si muove verso nord est di pochi millimetri all’anno.
Infine, l’Italia sta ruotando verso la Jugoslavia e l’Adriatico tende a chiudersi.