Scienze

Dinosauri a sangue caldo: nuove prove

Lo studio di uova fossili di alcune specie di dinosauri fa pendere la bilancia a favore del fatto che erano caratterizzati da un metabolismo a sangue caldo, come i loro discendenti uccelli.

Lucertoloni... Un modo semplicistico per parlare di dinosauri, ma non del tutto errato fino a poco tempo fa, perché, tra le altre cose, i paleontologi pensavano che fossero animali con caratteristiche simili ai rettili, a sangue freddo, ossia con una temperatura corporea che variava in base all'ambiente esterno. Gli animali come i mammiferi, invece, sono detti a sangue caldo perché possiedono un meccanismo che regola la temperatura interna indipendentemente da quella esterna. Negli ultimi tempi, però, questo modo di pensare è via via cambiato e oggi sono più d'una le prove a sostegno del fatto che molte specie di dinosauri erano animali a sangue caldo, come gli uccelli che da loro sono discesi.

uova fossili di dinosauro
Uova di dinosauro: in quanto tempo si schiudevano? © Hectonichus, via Wikimedia (CC BY-SA 3.0)

Una nuova prova a sostegno di questa ipootesi, basata su precedenti studi su uova fossili, è stata illustrata da ricercatori di diverse università su Science Advances. «È noto che i dinosauri si trovavano in una fase dell'evoluzione che possiamo definire intermedia tra quella degli uccelli, a sangue caldo, e quella dei rettili a sangue freddo: dal nostro studio emerge che molti gruppi di dinosauri erano caratterizzati da temperature corporee più calde rispetto all'ambiente in cui vivevano», afferma Robin Dawson (Yale University, USA), mentre altri erano probabilmente mesotermi, ossia caratterizzati da un metabolismo tutto loro.

Dinosauri a sangue caldo: Troodon formosus.
Dinosauri a sangue caldo: Troodon formosus. © Greg Heartsfield, via Flickr (CC BY 2.0)

La ricerca è stata condotta su analisi di gusci fossili di uova di dinosauri vissuti circa 75 milioni di anni fa, come maiasaura (Maiasaura peeblesorum, un dinosauro erbivoro) e Troodon formosus (quest'ultimo molto simile a un uccello).

Lo studio si è concentrato sul modo con il quale il carbonato di calcio, che costituiva i gusci di quegl'animali, presenta i propri legami chimici: grazie a una speciale tecnologia (la paleo-termometria) sono riusciti a stabilire che il carbonio è legato all'ossigeno con una struttura che indica, inequivocabilmente, che le temperature corporee erano più calde dell'ambiente esterno, con differenze che potevano andare dai 3 ai 15 °C. In particolare, lo studio ha rivelato che il Troodon doveva avere una temperatura corporea di 10 gradi più alta rispetto alla temperatura ambiente, +15 gradi per il Maiasaura e 3-6 gradi centigradi in più per altre specie.

6 marzo 2020 Luigi Bignami
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