Le bellissime decorazioni caratteristiche di moschee e minareti hanno da sempre affascinato artisti e turisti occidentali. Ora l'occhio di due giovani matematici (Peter Lu e Paul Steinhardt, delle università di Harvard e di Princeton) ha permesso di fare nuove e importanti ipotesi su quelle architetture: i disegni incisi sui tasselli di ceramica, oro e altri materiali rivelano infatti anche sorprendenti conoscenze matematiche. Che risalgono addirittura agli inizi del 1400, come nel caso della mosche di Darb-i Imam Shrine (Isfahan, Iran), dove alcuni mosaici rappresentano strutture "quasi-cristalline". I quasi-cristalli sono figure geometriche che possono essere replicate e affiancate qualunque numero di volte senza riprodurre mai lo stesso disegno: in pratica, un panorama infinito e sempre diverso. In Occidente, la teorizzazione e la descrizione matematica di queste strutture non ha più di trenta anni... (foto: dettaglio di un mosaico della moschea Darb-i Imam Shrine di Isfahan, a sinistra, accanto alla sua rappresentazione matematica; clicca sull'immagine per ingrandirla).