La pillola dell’eterna giovinezza arriva dalla lontana Isola di Pasqua: una sostanza ricavata dai batteri presenti nel terreno è in grado di contrastare l’invecchiamento delle cellule umane.
“Un farmaco per una patologia genetica potrebbe contrastare l’invecchiamento delle cellule”
Farmacia dal terreno - Il nuovo farmaco in pastiglie sarebbe in grado di invertire gli effetti dell’invecchiamento precoce: la sostanza, che si chiama Rapamycin è stata subito soprannonimata dai media “pillola dell’eterna giovinezza”, creata partendo dai batteri che sono presenti nel terreno dell’Isola di Pasqua.
Invecchimento precoce - Gli esperimenti degli scienziati americani hanno riguardato alcuni piccoli pazienti con la sindrome di Hutchinson-Gilford Progeria, che è una malformazione genetica che, a causa di una proteina, porta all’invecchiamento precoce dei bambini: le cellule dei piccoli pazienti diventano anziane già a 12 anni.
Successo nei test - Il gruppo di medici americani, capitanati dal genetista Francis Collins, ritengono che i dati espressi dai test sul farmaco possono essere interessanti anche per il “normale” invecchiamento cellulare dell’essere umano: si potrebbe agire sul canonico decadimento cellulare e contrastarne l’effetto per almeno dieci anni. Nei test sugli animali la sostanza sintetizzata in laboratorio permette di riuscire a estendere la sopravvivenza dei topi fino al 13 per cento in più. (pp)
Niccolò Fantini