Il resveratrolo, un elemento presente nella buccia dell'uva e nel vino rosso, potrebbe giocare un ruolo determinante nella lotta al grasso in eccesso e al diabete. Inutile però attaccarsi alla bottiglia... (Alessandro Bolla, 24 novembre 2008)
Poter neutralizzare con un buon bicchiere di vino rosso le conseguenze di una grande abbuffata, sia in termini di salute che di ciccia, è il poco salubre sogno di molti. Probabilmente non diventerà mai realtà, ma diverse ricerche stanno mettendo in luce gli effetti positivi del resveratrolo (nome chimico triidrossistilbene), un fenolo presente nella buccia dell’uva e nel vino rosso, sul metabolismo dei grassi. Una delle più recenti, anticipata da Nature nel novembre del 2007, è tutt'ora in corso presso una casa farmaceutica americana e sta dando risultati incoraggianti. Lo studio, condotto da Christoph Westphal, ha portato alla sintesi di un farmaco chiamato SRT1270 che sembra essere in grado di ingannare l’organismo facendogli credere di essere a corto di energia e inducendolo a bruciare grassi per sopravvivere. Esperimenti condotti sui topi hanno evidenziato che una dieta ricca di grassi, integrata con le pillole a base di resveratrolo, non provoca alcun aumento di peso e protegge anche dall’insorgenza del diabete. Inutile però attaccarsi alla bottiglia nella vana speranza di dimagrire: ulteriori ricerche dovranno confermare la reale efficacia del farmaco. Dieta sana, stile di vita corretto ed esercizio fisico restano per ora le migliori armi anti ciccia, diabete e malattie cardiache.
Medicina in botte
