Il naso elettronico, realizzato da un gruppo di ricercatori, è in grado di registrarli e riprodurli.
Riuscirà il naso elettronico a distinguere il profumo di una rosa rossa da quello di una gialla? Al momento - a sentire il suo inventore - è in grado di distinguere quelli dei diversi tipi di mela (rossa o verde). |
Digitale nasale
Pambuk Somboon del Tokyo Institute of Technology ha pensato di realizzare il “registratore olfattivo” basandosi sullo stesso principio delle immagini digitali. Così come lo schermo di un televisore è composto da minuscoli rettangolini (pixel) rossi, verdi e blu che, illuminandosi, formano le immagini, anche il registratore odoroso impiega alcuni odori base per dare origine, una volta miscelati, a moltissime sfumature olfattive. Già qualcuno in passato aveva ideato un riproduttore di odori per videogiochi, ma senza successo. Il fatto è che l’uomo ha 347 sensori per odori di ogni genere: riprodurre fedelmente un profumo richiederebbe quindi un numero davvero elevato di ‘basi’. Insomma, niente a che vedere con i quattro colori sufficienti a creare immagini in movimento su uno schermo televisivo.
E-commerce e odori artificiali
L’apparecchio creato da Somboon impiega invece ben quindici nasi elettronici, ovvero sensori che recepiscono gli odori e li trasformano in informazioni digitali, così da poter essere duplicati con un set di sole 96 basi.
La macchina è in grado di riprodurre sfumature odorose decisamente minime: «riesce perfino a distinguere il profumo di una mela verde da quello di una mela rossa», precisa Somboon alla rivista Newscientist. Ma cosa farsene di un registratore e riproduttore di profumi e, perché no, di puzze? Potrà per esempio essere usato per implementare le funzionalità dei siti di e-commerce: sentire il profumo della fragranza di Calvin Klein che stiamo per acquistare in rete è decisamente meglio di un acquisto a scatola chiusa.
(Notizia aggioranta al 3 luglio 2006)