Quando il 16 gennaio 2012 alcune località della Val Padana sono rimaste coperte da una sottile coltre di nebbia congelata e aggregata intorno a particelle inquinanti, la neve chimica (per approfondire) è parso subito chiaro come il legame tra polveri sottili presenti nell'aria e fenomeni atmosferici sia più stretto di quanto non si creda. Lo smog rilasciato nelle città e nelle aree ad alta concentrazione industriale non è solamente responsabile dell'aumento delle temperature e del riscaldamento globale. Il particolato sospeso può anche determinare, in parte, quello che sentiremo domani alle previsioni del tempo.
Per indagare gli effetti dell'inquinamento dell'aria sui fenomeni meteo è appena partito uno studio dell'Università Milano-Bicocca in collaborazione con