La notizia certa è che Gordon McLeod, responsabile della sezione digitale del celebre Wall Street Journal ha lasciato il suo ufficio, ma parecchi rumors parlano di un recente diverbio con il capo di Apple.
“Il manager della divisione digitale del Wall Street Journal lascia misteriosamente il suo posto”
Ex del Wall Street Journal – A quanto pare il fatto risale allo scorso giugno, durante una riunione nel ranch californiano di Rupert Murdoch, guru dell’editoria globale e padrone del celeberrimo quotidiano newyorkese. Stando ai commenti, la causa della defenestrazione del capo della divisione digitale è da cercare nella accanita discussione avuta con Steve Jobs, in presenza di Murdoch.
Rancori per le applicazioni – Ogni anno viene organizzata la riunione a cui partecipano le più alte sfere della News Corp., la società di Murdoch che controlla vasta parte dell’informazione globale, tra cui il Wall Street Journal e Fox News. Lo scorso giugno è arrivato in elicottero anche Steve Jobs, che si è fermato per la cena e ha accettato di parlare del tema all’ordine del giorno: le applicazioni per iPhone e iPad.
A Jobs non piace – In una sezione di domande e risposte, Steve Jobs ha sottolineato come non gli piacessero le applicazioni di alcuni quotidiani, tra cui quella del Wall Street Journal. Il commento del patron della Apple è stato: è attraente ma è molto lenta, quasi goffa, secondo quanto hanno riportato i commensali. È stato in quel momento che Gregor McLeod ha discusso con Jobs, in quanto presidente del Wall Street Journal Digital Network e quindi responsabile della strategia, a riguardo dell’iPad, del giornale.
Murdoch è un suo fan – Probabilmente il manager non ha vagliato bene la situazione in cui si è trovato, in quanto il magnate Murdoch, nonché suo capo, ha un’ammirazione smisurata per Jobs, per il suo lavoro e in particolare proprio per l’iPad. Parafrasando lo scenario dell’informazione contemporane: quanto Google non piace a Murdoch, in quanto offre e aggrega contenuti gratuiti e li rende disponibili senza pagare, tanto ama invece Jobs che ha saputo costruire un business vendendo dei contenuti editoriali classici, a pagamento, ma attraverso dei nuovi dispositivi.
Morale della storia – Comunque siano andate le cose Gregor McLeod non è più parte della News Corpation, dopo l’episodio di giugno le sue dimissioni sono state annunciate all’inizio di settembre. Forse non solo a causa dell’accesa discussione con Steve Jobs, dato che non sembrava la miglior guida per la compagnia, che intende ampliare la propria offerta digitale.
Ma è certo che, essendo Jobs tanto influente anche per società diverse o complementari in altri segmenti di business, è meglio non dimenticare che il patron di Apple è il prototipo del magnate dei media e dell’editoria del 21esimo secolo.