Con l’altezza, in metri, delle onde che esso provoca e che può arrivare anche a 30 metri, mentre l’altezza normale delle onde con il mare mosso è di un metro. Il maremoto è la conseguenza di un terremoto sottomarino, misurato con la scala Richter. La velocità di propagazione delle onde dipende anche dalla profondità del mare: è di circa 100 metri al secondo se la profondità è di mille metri. Il maremoto non viene avvertito in mare aperto ma lungo le coste, dove il fondo marino si alza. Qui le onde crescono in altezza e diminuisce la distanza tra l’una e l’altra. Tra i più disastrosi maremoti si ricorda quello di Miyako (Giappone) del 1896, con onde alte 28 metri. Quello di Messina del 1908 provocò onde alte una diecina di metri.