L’energia rilasciata da un alimento si può misurare con uno strumento chiamato “bomba calorimetrica”. L’alimento viene pesato e quindi posto nel calorimetro in un contenitore, insieme a una certa quantità di ossigeno, a sua volta circondato da acqua. Dall’esterno viene fatta passare nel calorimetro una corrente elettrica che provoca l’esplosione e la completa combustione dell’alimento con liberazione di calore. Un termometro misura la variazione di temperatura dell’acqua intorno alla camera di combustione. Poiché il sistema è isolato, la variazione di temperatura dell’acqua corrisponde all’energia liberata dall’alimento, che si misura in chilocalorie.
Una chilocaloria (Kcal) è il calore necessario per aumentare di un grado un chilo d’acqua. L’energia liberata dall’alimento con questo sistema corrisponde a quella liberata nel nostro organismo.