Qualcuno si ricorda di questa ragazza “triste” che raccontava al mondo i suoi problemi adolescenziali dal palcoscenico di YouTube? Ebbene, si è poi scoperto che era un’attrice professionista con alle spalle degli sceneggiatori, ma intanto l’esperimento mediatico si è trasformato in un business redditizio che ha fruttato parecchio.
“Lonelygirl15 ha fatto guadagnare ai suoi autori ben 5 milioni di dollari”
Sola soletta – Il primo video “amatoriale” di Lonelygirl15 arriva su YouTube il 16 giugno 2006. Racconta di chiamarsi Bree e di avere 16 anni. Confessa che la sua vita è noiosa, che i suoi genitori sono dei fanatici religiosi che la fanno studiare a casa e che non esce quasi mai dalla sua cameretta. Ha un solo amico, Daniel, che ogni tanto riesce a trascinarla nel mondo reale. Una storia banale, vero? Invece è un successo strepitoso: nel giro di un paio di mesi i video di Bree sono tra i più cliccati di YouTube. Come succede spesso in questi casi, c’è chi si appassiona alle avventura di questa giovane ragazza americana, e chi invece urla al falso. Non ci vuole molto per scoprire che le “male lingue” hanno ragione: Bree, in realtà, è l’attrice Jessica Rose, e alle sue spalle c’è una vera e propria sceneggiatura studiata a tavolino da un team di professionisti della fiction (Greg Goodfried, Miles Beckett e Mesh Flinders).
Tutto finto – Il trio, scoperto l’inganno, teme che la web audience avrebbe smesso di guardare il video-diario di Lonelygirl15, invece dal 2006 al 2008 la nostra Bree riesce a racimolare oltre 110 milioni di visite. Chi se ne frega, insomma, se è un “fake” quando riesce ad appassionare così tanti web-spettatori. Così, Beckett e Goodfried fondano la casa di produzione LG15 Studios/Telegraph Ave Productions, realizzano nuovi episodi e uno “spin-off” inglese chiamato in England "KateModern" andato in onda su Bebo e guadagnano la bellezza di ben 5 milioni di dollari.