L’inchiostro simpatico (dal vocabolo greco che significa «che sente insieme») è un inchiostro che rimane invisibile finché non viene sottoposto a un trattamento particolare.
Il più semplice è quello fatto di succo di limone, che diventa visibile esponendo il foglio a una fonte di calore: questo provoca la parziale carbonizzazione del succo di limone, che compare quindi come una traccia marrone. La stessa cosa si può ottenere con acqua zuccherata. Altri inchiostri simpatici sono la soluzione acquosa di solfato rameico, che, esposto a vapori di ammoniaca, assume un colore azzurro e la soluzione acquosa di acetato di piombo che, esposta a vapori di acido solfidrico, si trasforma in solfuro di piombo (nero). Questi inchiostri simpatici dopo il trattamento rimangono visibili. Invece la soluzione acquosa di cloruro cobaltoso esaidrato, che è resa evidente col riscaldamento (per disidratazione del sale di cobalto, che diventa azzurro) ha la particolarità di poter scomparire di nuovo se raffreddata in atmosfera umida.