I temi sono quelli che ci sono congeniali, la modalità è invece inedita: si è svolta con successo all'Acquario di Genova la prima serata della tappa inaugurale dei Grandi Incontri di Focus ospitati da Panorama d'Italia, l'iniziativa che il newsmagazine Panorama porta, ormai da tre anni, in tutto lo Stivale.
L'incontro su "Ambiente, clima ed Energia Ecosostenibile" si è potuto seguire quest'anno con uno strumento in più: un visore Cardboard da usare con la app di Focus in realtà virtuale, per interagire con gli scenari proposti dagli speaker. Ma andiamo con ordine.
Le nostre responsabilità sul clima. La prima a intervenire è stata Elisa Palazzi, dell'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del CNR di Torino: ci ha raccontato come funziona il clima nel sistema-Terra e ha descritto i segni più evidenti della nostra era geologica, quella dell'Antropocene. Aumento delle concentrazioni di gas serra, riscaldamento oceanico, riduzione del volume dei ghiacci e innalzamento dei mari sono fenomeni a lungo termine non spiegabili con semplice la variabilità naturale del clima.

Le "previsioni del tempo" per il XXI secolo? Ondate di calore, estremi di temperatura, sporadici inverni particolarmente freddi e precipitazioni anomale. Le conseguenze ci riguardano da vicino: le aree più colpite saranno Mediterraneo, Artico, montagne alte, coste e pianure alluvionali.
Da utili a "scomodi". Ma non è l'unico problema a lungo termine di cui dobbiamo preoccuparci. Ne ha messo in luce un altro Giancarlo Morandi, Presidente del Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo. In Italia ci sono oltre 100 milioni di pannelli solari che tra 25 anni saranno giunti a fine vita. Sono fonti di energia pulita che rischiano di inquinare l’ambiente se non gestiti bene quando diventeranno un rifiuto. È un problema che dobbiamo porci fin da adesso: è per questo che Cobat nel 2011 ha creato la prima filiera italiana per il riciclo dei moduli fotovoltaici.
Un altro materiale difficile da smaltire, perché potenzialmente infiammabile, è il litio delle batterie dei cellulari (e delle auto elettriche, sempre più diffuse): tra 10-12 anni ne saremo letteralmente sommersi, e occorre studiare soluzioni per prepararci a questo scenario. Per fortuna, una possibile soluzione potrebbe arrivare dalla ricerca italiana.
Meteorologi per una sera. Ma il momento più atteso è arrivato con l'intervento di Guido Guidi, tenente colonnello dell'Aeronautica Militare: dopo aver spiegato come usare la app di Focus per la realtà virtuale, sviluppata in collaborazione con ETT Solutions sia per Android sia per iOs, Guidi ha spiegato come il clima terrestre sia influenzato da El Niño.
Gli spettatori hanno potuto osservare le variazioni climatiche nei diversi colori davanti a un modello tridimensionale del nostro pianeta.

Una "fabbrica di pioggia". Guidi ha poi spiegato perché la Liguria è un'area che attira precipitazioni intense (per un insieme di elementi orografici e per la convergenza di venti nel Golfo Ligure) e ha raccontato come la tragica alluvione che colpì Genova il 4 novembre 2011 fosse stata prevista nei giorni precedenti. Eventi climatici di questo tipo sono purtroppo inevitabili: quello che si può fare è migliorare la resilienza del territorio.
Sabato di scena lo spazio. Le grandi conferenze di Focus proseguono anche sabato 2 aprile, sempre a Genova, ma un'altra grande sfida dell'uomo moderno: la conquista dello Spazio.
Umberto Guidoni, primo astronauta europeo sulla Stazione Spaziale Internazionale, ci farà visitare la Stazione Spaziale ricostruita in realtà virtuale.
Barbara Negri, responsabile dell'Unità Esplorazione e Osservazione dell'Universo dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) racconterà invece quali sono le missioni di esplorazione scientifica in giro per il Sistema Solare e svelerà i segreti della missione ExoMars.