Il nostro pianeta ha segnato un nuovo record: il mese di luglio appena trascorso risulta essere quello che a livello planetario è stato il luglio più caldo da che vengono registrate le temperature in modo scientifico, ossia dal 1880 ad oggi.
I dati sono stati raccolti ed elaborato dal NOAA o National Oceanic and Atmospheric Administration degli Stati Uniti. Secondo l’Ente la temperatura media di luglio è risultata essere di 16,61°C, ossia di 0,65°C sopra la media del secolo scorso.
Ma c’è di più: i primi sette mesi dell’anno (gennaio-luglio) risultano essere anch’essi mesi record per la temperatura, con 0,85°C sopra la media del ventesimo secolo. Questo fa pensare che il 2015 possa diventare l’anno più caldo di sempre.
ANCHE AREE SOTTO LA MEDIA. Le aree più calde della Terra durante il mese di luglio sono state gran parte dell’Africa, il Sud America, parte del sud Europa, il centro-Asia e la parte occidentale degli Stati Uniti.
Paradossalmente le aree orientali della Scandinavia, la Russia occidentale l’Asia del sud e dell’est e parte del centro-nord America sono risultate più fredde della media.
E L’ITALIA? Per l’Italia luglio 2015 è stato un mese estremamente caldo, facendo segnare un'anomalia di circa +3,6°C sopra la media del periodo di riferimento (1971-2000) e risultando pertanto il luglio più caldo dal 1800 ad oggi.
L'anomalia ha addirittura superato di circa un grado quella del luglio 2003, che si fermò a +2.6°C. Il 2003, fino al mese scorso, risultava il detentore di quattro primati mensili assoluti: i mesi di maggio, giugno, luglio e agosto erano infatti i più caldi di sempre con anomalie rispettivamente di +2,8°C, +4,82°C, +2,6°C e +3,8°C rispetto al periodo di riferimento.
L'anomalia record di luglio 2015 porta anche la media "parziale" dell'anno in corso (calcolata sul periodo gennaio-luglio) ad un'anomalia superiore a quella del 2014, che - ricordiamo - chiuse a +1,45°C come anno più caldo di sempre.