Quante volte, mangiando un filetto di pesce, vi è rimasta una piccola spina incastrata in gola? Un team di ricercatori cinesi ha trovato la soluzione al problema, identificando ed eliminando il gene responsabile della crescita delle fastidiose spine intramuscolari delle carpe cruciane, o carassi (Carassius carassius).
Via il gene, via il dolore. Il progetto, condotto da un gruppo di ricerca del Heilongjiang River Fisheries Research Institute sotto la supervisione della Chinese Academy of Fishery Sciences (CAFS), è iniziato nel 2009: dieci anni dopo, a seguito di un'analisi di oltre 1.600 geni, gli studiosi hanno infine trovato il gene responsabile della crescita delle spine intramuscolari. L'eliminazione di questo gene ha dato vita a una nuova varietà di carassi capaci di riprodursi ed esteticamente identici ai compagni spinosi.
Questione di gusti. Secondo gli esperti, la creazione di carpe cruciane prive di spine contribuirà a un aumento nel consumo di prodotti acquatici. Certo, bisognerà prima aver voglia di mangiarle: in Italia questo pesce di acqua dolce non è per nulla apprezzato, a causa del forte sapore di fango (e delle numerose spine, che però sembrano essere un problema superato), mentre in Polonia, Russia e Asia viene consumato abitualmente. Anzi, i cinesi lo definiscono "un pesce dalla carne tenera e il sapore fresco".
Spine addio. In Cina sono diversi i progetti di ricerca che si occupano di rendere i pesci più facilmente commestibili: un altro team della Huazhong Agricultural University sembra aver trovato il gene che controlla lo sviluppo delle spine intramuscolari di tutti i pesci. Per ora la sua rimozione è stata testata solo su tre varietà (l'orata di Wuchang, la carpa erbivora e la carpa cruciana), ma secondo Gao Zexia, coordinatrice dello studio, «il gene è comune a tutti i pesci con le spine».