Il 7 ottobre, verrà svelato il nome del vincitore del Premio Nobel per la Chimica 2015. Secondo Thomson Reuters, che dal 2002 analizza ogni anno le pubblicazioni scientifiche a caccia degli autori più influenti e che ha individuato con successo i vincitori di ben 37 riconoscimenti, il Nobel 2015 per la chimica verrà scelto tra gli autori di 3 diversi studi.
Chimica bio-ortogonale. Carolyn R. Bertozzi (professore di chimica e biologia dei sistemi alla Stanford University) potebbe vincere il Nobel per il suo fondamentale contributo alla chimica bio-ortogonale, una branca della chimica che studia le reazioni che avvengono all’interno degli esseri viventi senza interferire con i processi biochimici nativi.
Le ricerche della Bertozzi potrebbero avere importanti implicazioni nella compresione dei processi cellulari associati allo sviluppo del cancro e di altre malattie.
Modifica del genoma. Emmanuelle Charpentier (Associate Professor, Laboratory for Molecular Infection Medicine Sweden) e Jennifer A. Doudna (Investigator, Howard Hughes Medical Institute) sono in lizza per aver sviluppato un nuovo sistema di “trova e sostituisci” all’interno del genoma che potrebbe essere impiegato nella cura di numerose malattie.
I re della batteria. John B. Goodenough (professore di ingegneria presso il Virginia H. Cockrell Centennial) e Stanley Whittingham (professore emerito presso la Binghamton University) sono due scienziati che ci hanno, letteralmente, cambiato la vita.
Potrebbero infatti vincere il Nobel per aver gettato le basi dello sviluppo delle batterie agli ioni di litio, che oggi alimentano cellulari, tablet, pacemaker e altri dispositivi salvavita.