Secondo alcuni studi fatti all'università del Canada, siamo portati a fidarci di più delle persone che fisicamente ci somigliano e a sceglierle come amici o compagni di giocoi. Ma la stessa cosa non avviene quando dobbiamo sceglierci un partner amoroso.
Nellla vita e nel gioco siamo portati a fidarci di più dei compagni che ci somigliano perché, in termini evoluzionistici, ci sentiamo di condividere con loro gli stessi geni. |
Chi si somiglia si piglia o gli opposti si attraggono?
Quale dei due detti è quello giusto?
Forse entrambi, dipende dalle situazioni, come suggerisce una ricerca condotta all'università di McMaster in Canada.
Ti cambio i connotati. I ricercatori hanno manipolato al computer le foto di un gruppo di volontari rendendo alcuni volti più rassomiglianti l'uno all'altro. Poi hanno chiesto ai partecipanti di selezionarne alcune. E hanno osservato che quando si trattava di scegliere persone dello stesso sesso, i volontari preferivano quelle più somiglianti a loro stessi. Ma, nello scegliere soggetti del sesso opposto prediligevano facce completamente differenti.
In un esperimento precedente, gli stessi ricercatori avevano scoperto che durante il gioco le persone sono portate a fidarsi di più dei compagni di gioco che hanno un viso più familiare e quindi più simile al proprio.
Come due gocce d'acqua. La tendenza a riporre maggior fiducia nelle persone che ci somigliano, si può spiegare secondo la psicologa Lisa DeBruine a capo delle due ricerche, con il fatto che biologicamente li sentiamo più vicini perché ci sono maggiori possibilità che con essi si condividano gli stessi geni. E diventare amici, in termini evoluzionistici, significa aiutarsi a vicenda a tramandare lo stesso patrimonio genetico.
Secondo gli studiosi quando ci si trova a dover scegliere un partner amoroso, invece, interviene una specie di blocco biologico verso le persone più 'familiari' per prevenire l''incesto' e istintivamente la possibilità di sviluppare malattie e disfunzioni genetiche.
(Notizia aggiornata al 7 settembre 2004)