I primi tentativi di assegnare i nomi alle sostanze chimiche secondo regole prefissate si fecero alla fine del secolo scorso. Nel 1919, quando fu creata la International Union for Pure and Applied Chemistry (Iupac, Unione internazionale per la chimica pura e applicata), fu stabilita la nomenclatura ufficiale. Una commissione di esperti fissò una serie di regole, indipendenti dalle lingue dei singoli Paesi, che stabiliscono una corrispondenza unica e inequivocabile tra la struttura chimica di una molecola e il suo nome. Da questo nome, anche senza vedere la formula, un esperto può ricavare numerose informazioni sulla struttura della molecola: il numero di atomi di carbonio, i legami che la caratterizzano, la sua classe (acido, alcol, ecc). Per esempio, nel nome propanone (comunemente noto come acetone) il prefisso “propan” indica che ha tre atomi di carbonio e il suffisso “one” indica che ha un doppio legame ed è della classe dei chetoni. Molecole con comportamenti simili hanno nomi simili. Periodicamente la commissione si riunisce per stabilire le regole per dare il nome corretto alle nuove molecole realizzate artificialmente.