Sono iniziati ieri i lavori di spostamento del nuovo sarcofago di cemento e acciaio - una struttura larga 275 e alta 108 metri - destinato a ricoprire quel che resta del reattore interessato dall'esplosione del 1986. Un sistema di martinetti (ossia di "cric") idraulici impiegherà 5 giorni per posizionare il mastodontico "scudo" costato 1,5 miliardi di euro e finanziato dalla Bers (Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo). Una volta assicurata la copertura potranno iniziare i lavori di smantellamento di ciò che rimane del reattore e di stoccaggio dei rifiuti radioattivi ancora presenti al suo interno.