L’impiego dell’azoto al posto dell’aria compressa ha il vantaggio di far durare di più i pneumatici: l’azoto industriale, essendo secco, dunque privo di umidità e anidride carbonica, preserva le cinture metalliche all’interno dei pneumatici dalla formazione di ruggine. Con l’azoto inoltre la pressione di gonfiaggio si mantiene più a lungo grazie alla minore fuoriuscita di aria (carcassa e battistrada sono più permeabili all’ossigeno). Infine, l’azoto è inerte e ignifugo, dunque non sussiste alcun rischio di esplosioni o incendi del pneumatico. Solo il 10% dei gommisti italiani (in tutto 1050) è attrezzato per questo servizio, che costa dai 10 ai 15 euro per una vettura di media cilindrata.