Piccoli ma molto capaci, i robot sfidano i limiti dell'umana creatività: sono un direttore d'orchestra e un trombettista. E in Giappone è guerra aperta....
Il prototipo della Toyota non ha ancora un nome, è alto 1,20 metri e riesce a suonare una tromba. |
Silenzio in sala, due colpi di bacchetta e l'Orchestra Filarmonica di Tokyo comincia a suonare la Quinta di Beethoven, per la prima volta diretta da due arti meccanici. Sono le braccia di Qrio, il piccolo robot della Sony, che nel 2003 ha stabilito il primato del robot corridore raggiungendo la velocità di 2,4 chilometri orari. (Guarda il filmato)
Musicisti da competizione. Grazie a un software appositamente studiato e a una certa scioltezza nei movimenti l'umanoide è in grado di riprodurre le “gesta” di un direttore d'orchestra, che dopo il debutto di questa settimana sarà in grado di esibirsi come un vero maestro. Ma non è l'unico musicista meccanico, Toyota, la casa giapponese costruttrice di automobili ha presentato in questi giorni un robot trombettista che durante una presentazione si è esibito in un classico di Louis Armstrong.
Una gara tecnologica. Da anni in Giappone è in corso una battaglia tra aziende di diversi settori (automobili, elettronica) che usano modelli di umanoidi per promuovere la propria capacità di avanzamento tecnologico.
Una competizione molto dura per un giro di affari stimato intorno ai 4 miliardi e mezzo di dollari.
|
L'attenzione al mercato dei robot non è comunque solo giapponese: un'azienda coreana ha annunciato la prossima uscita del robot da guardia, capace di "girare" per casa, grazie a due ruote al posto dei piedi, che può essere comandato anche a distanza da un telefono cellulare. Che cosa ha di diverso rispetto ai suoi "colleghi" giapponesi? Il prezzo "popolare": solo 854 dollari contro i 17.800 del modello simile creato dalla giapponese Sanyo. |