I gusci delle uova non sono solo bianchi o marroncini, come siamo abituati a vederli sui banchi del supermercato. Ce ne sono di azzurri, verdognoli, rosa, senape, blu scuro. Da tempo le loro diverse sfumature sono oggetto di studio da parte dei ricercatori, che hanno negli anni avanzato varie ipotesi: dalla teoria secondo la quale servirebbero per camuffarsi dai predatori, a quella per cui colori diversi aiuterebbero gli uccelli a riconoscere le uova come proprie, o a proteggere l'embrione dagli effetti dei raggi UV.
Tutti questi fattori potrebbero avere un ruolo, soprattutto a livello locale, ma nuovo studio pubblicato su Nature Ecology and Evolution avanza una nuova, più completa spiegazione: le tinte diverse sarebbero legate (principalmente, ma non solo) al clima del luogo in cui gli uccelli vivono.
questione di latitudine. I ricercatori, provenienti da Stati Uniti e Australia, hanno analizzato le uova di 634 diverse specie di uccelli di tutto il mondo. Osservando la mappa ricavata dai dati raccolti, qui sotto, è subito evidente una tendenza: più ci si avvicina all'equatore (e le temperature aumentano), più le tinte sono chiare; più si va verso i poli, più i gusci tendono al marrone. Le tonalità scure, infatti, trattengono il calore, mantenendo l'embrione alla giusta temperatura, mentre quelle chiare lo respingono, evitando che il troppo caldo danneggi la creatura. «Le uova dei luoghi più freddi sono marrone scuro, e mano a mano che ci si avvicina ai Tropici o alle zone più temperate la varietà di colori aumenta», spiega Daniel Hanley, professore all'Università di Long Island e coautore dello studio.


Per provare la loro teoria, gli studiosi hanno esposto le uova di diverse varietà di gallina ai raggi solari, notando che quelle più scure si scaldavano più in fretta rispetto a quelle chiare, trattenendo a lungo il calore nel guscio. La maggiore gamma di colori nei paesi più caldi, aggiungono, sarebbe invece dovuta non tanto al clima, quanto ad altri fattori come le proprietà antimicrobiche, il rischio di predazione o la durezza del guscio.
Tasselli mancanti. Secondo Simon Griffith, esperto in ecologia aviaria alla Macquarie University (Australia), lo studio lascia però ancora qualche domanda senza risposta: «La ricerca ha analizzato la chiarezza complessiva dei gusci, ma questa potrebbe essere influenzata sia dal colore di base, sia dalla quantità di macchie e screziature presenti», sottolinea.
«Lo studio non spiega il perché alcune uova presentino macchie, altre ancora screziature, e altre abbiano invece un colore uniforme».