In questi giorni di pandemia di coronavirus, della Gran Bretagna si parla soprattutto per la discutibile strategia che il governo vuole intraprendere per contrastare l'espansione di Covid-19. Ma un'altra decisione che può lasciare perplessi è quella del Queen Mary BioEnterprises Innovation Center di Londra, istituto di ricerca che lavora allo sviluppo di un vaccino per il Covid-19: l'istituto ha lanciato una ricerca di volontari disposti a farsi infettare dal coronavirus in cambio di 3.800 euro.
Topolini umani. L'idea è reclutare 24 volontari da infettare con una versione depotenziata del virus: le cavie umane verranno poi isolate e tenute sotto controllo per 2 settimane per vedere gli eventuali sviluppi della malattia. Le persone coinvolte non potranno avere alcun contatto con l'esterno, saranno sottoposte a un regime dietetico controllato e non potranno fare alcun esercizio fisico.
Ma, specifica l'azienda, non è escluso che l'infezione possa procurare ai volontari una sintomatologia analoga a quella del virus originale.
Il test sugli esseri umani non è ancora stato approvato dalle autorità britanniche, ma l'ok alla sperimentazione potrebbe essere concesso a breve. I volontari possono candidarsi su flucamp.com lasciando i loro dati.
Il test americano. Più impegnativo, e meno remunerativo, l'analogo esperimento che a breve inizierà negli Stati Uniti, dove Moderna Therapeutics sta reclutando volontari con il medesimo obiettivo.
L'azienda utilizzerà però un protocollo diverso, che non richiede isolamento: i volontari riceveranno una dose di vaccino sperimentale e poi torneranno alla vita di tutti i giorni per 14 mesi durante i quali saranno costantemente monitorati. Il tutto per poco più di 1.100 euro.
Gli esperti però ci tengono a precisare che, indipendentemente dagli esiti di questi test, la strada per il vaccino contro covid 19 sarà ancora lunga e molto probabilmente non sarà sviluppato in tempo per bloccare la pandemia in corso.