PixelOptics, un'azienda americana, sta per lanciare sul mercato delle lenti high-tech dotate di un sistema di autofocus in grado di mettere istantaneamente a fuoco oggetti, vicine e lontani, grazie allo zampino dei cristalli liquidi.
“I cristalli liquidi presenti nella lente si muovo e ne cambiano le proprietà”
Grazie Franklin - È un'invenzione che resiste da ben 226. Correva l'anno 1784 quando Benjamin Franklin, uno dei padri fondatori degli Stati Uniti, stanco di dover cambiare in continuazione paio di occhiali per vedere da vicino e da lontano, decise di inventarsi un paio di lenti bifocali. Uno stratagemma che permette di risolvere entrambi i deficit visivi di chi è al tempo stesso miope e ipermetrope grazie a una stessa lente dotata di due aree graduate in modo diverso. Il problema è che le lenti bifocali non consentono di guardare correttamente ovunque.
Occhiali intelligenti - Sono dieci anni che l'americana PixelOptics sta lavorando a un paio di occhiali intelligenti in grado di autoregolare la messa a fuoco. E siamo in dirittura d'arrivo: queste lenti hi-tech arriveranno nei negozi entro l'anno negli Stati Uniti e nel 2011 in Gran Bretagna. Si tratta, in pratica, di lenti realizzate con un sottilissimo strato di cristalli liquidi da 5 micron - meno di un capello - inserito fra due strati di vetro. Le molecole organiche dei cristalli liquidi - le stesse dei display lcd dei cellulari e dei televisori a schermo piatto - cambiano orientamento quando sono colpite da campi elettrici. Il meccanismo messo a punto da PixelOptics per le sue speciali lenti si basa su un raggio laser a infrarossi che, attivato da un normale interruttore, individua e mette a fuoco un oggetto (vicino o lontano) semplicemente modificando l'orientamento delle molecole dei cristalli liquidi. PixelOptics promette, inoltre, che sarà impossibile distinguere queste super lenti da un normale paio di occhiali.