Grazie a uno studio effettuato da Microsoft, che ha riunito e messo al lavoro 45 dei migliori accademici in scienze, informatica, sociologia e psicologia, finalmente sappiamo come sarà il nostro rapporto con il "digitale": nel 2020 faremo tutto con un dito. (Riccardo Meggiato, 29 aprile 2008)
Entro l'anno di grazia 2020 diremo addio alle tristi interfacce di oggi. Interfaccia, in informatica, è tutto ciò che sta tra noi e quello che facciamo col pc. Interfacce hardware sono la tastiera e il mouse, per esempio, interfacce software i menu, le finestre e il "desktop"... ebbene, hanno i giorni contati! Saranno rimpiazzati da nuovi sistemi comunicazione tra noi e gli apparecchi elettronici, almeno stando allo studio "Being Human: Human-Computer Interaction in the year 2020", che ha mostrato nuove tecnologie di interazione e comunicazione, per la prima volta per davvero funzionanti, al 100%. Come il "Whereabouts Clock", una tecnologia, sviluppata dai laboratori di ricerca di Microsoft a Cambridge, che con un semplice tocco permette di vedere dove si trova in quel momento ciascun componente della famiglia, oppure "Epigraph", un sistema di messaggistica - anche fotografica - immediata tra conoscenti, amici, famigliari. Queste tecnologie, e molte altre, saranno tutte accessibili tramite "touch screen" e riconoscimento vocale, pezzi forti di quella che lo studio definisce "l'era dell'iper-connettività". Che - aggiunge di sfuggita la task force di Microsoft - accrescerà la nostra "tecno-dipendenza". Ancora di più?