Che James Cameron sia un professionista rivoluzionario e visionario è cosa nota, ma il suo prossimo progetto ha dell'incredibile: il regista vuole girare il seguito di Avatar nel più profondo abisso marino e vincere così anche un premio da 10 milioni di dollari.
“Il regista James Cameron vuole vincere un premio scientifico da 10 milioni di dollari”
Esplorazioni in profondità - James Cameron è da sempre affascinato dalla immensità delle profondità oceaniche: già durante le riprese dei suoi lungometraggi “Titanic” e “Bismark” ha unito arte cinematografica con rilevazioni altamente scientifiche a bordo di battiscafi, ma è con i documentari “I fantasmi dell'Abisso” e “Alieni di profondità” che ha illustrato ai suoi fani com'è la vita a centinaia di metri sotto la superficie del mare.
Il seguito subacqueo - Anche il sequel di Avatar sarà girato in contesto subacqueo, poiché la storia sarà ambientata nei mondi sottomarini del pianeta Pandora. Per preparare il film il regista americano vuole svolgere riprese mai realizzate finora, in un luogo altamente inaccessibile: la Fossa delle Marianne. E i suoi intenti hanno un doppio fine: fare un film grandioso come il precedente e vincere anche uno dei maggiori premi scientifici in palio: l'X-Prize.
Premio per innovatori - Stando alle notizie che circolano sui media, le riprese sul fondo del mare di James Cameron potrebbero concorrere per il premio, che viene assegnato alle più interessanti e innovative scoperte scientifiche ogni anno. Finora il premio della categoria dove potrebbe concorrere è stato sempre dedicato alle innovazioni per le esplorazioni spaziali, ma quest'anno, complice la commemorazione del viaggio di Walsh e Piccard a undicimila metri di profondità a metà del secolo scorso, l'organizzazione sta pensando di premiare anche l'equipaggio che esplorerà quello che è il punto più profondo degli Oceani terrestri. Pare che il regista americano stia già lavorando a uno speciale sottomarino, che sarà in grado di: viaggiare alle incredibili profondità e girare le sequenze in 3D che verranno inserite nel secondo capitolo di Avatar.