Mai fidarsi del GPS: secondo la notizia riportata dal quotidiano spagnolo El Mundo, un uomo è morto perché il dispositivo ha segnalato una strada accessibile, che invece terminava in un lago artificiale.
“Le indicazioni errate sarebbero frutto di un mancato aggiornamento delle mappe”
Problemi di aggiornamento - Secondo il giornale un senegalese di 37 anni è deceduto, mentre l'altro passeggero che era sul veicolo è riuscito a salvarsi a nuoto. L'incidente è stato causato dal navigatore GPS, che ha guidato l'automobile su una vecchia strada rurale, ora bruscamente interotta: termina in un lago vicino alla cittadina di Capilla, nel centro del Paese.
Testimonianza del passeggero - Il buio pesto e la scarsa visibilità hanno contribuito alla disgrazia. Infatti, secondo quanto riportato dalla Croce Rossa e dal sopravvissuto, il guidatore non conosceva la zona e non ha visto in tempo il lago de La Serena: non è riuscito a frenare e la sua Peugeot 306, che è finita nel pantano alle 23 e 18, rimanendo sommersa dall'acqua in pochi minuti.
Sconosciute strade bianche - Il problema degli aggiornamenti di strade locali e secondarie è tipico dei paesi europei, che vantano una rete viaria vecchia di secoli: spesso capita che una strada non sia segnalata, oppure che l'aggiornamento delle mappe e del software non comprenda strade bianche o anche semplici rinnovamenti, inversioni di marcia, decretati e non comunicati dall'ultima giunta politica locale. In questo caso la piccola stradina termina in maniera improvvisa in un lago artificiale di recente costruzione, un ostacolo non segnalato e non compreso nel software del navigatore presente sul veicolo.