La situazione è la seguente: quando passerai a miglior vita, se lo vuoi, potrebbe esserci un tuo clone virtuale che comunica con i tuoi cari “dal di qua”. Non è fantascienza, ma un servizio che sfrutta l'intelligenza artificiale.
“Trasmetti gradualmente la tua personalità a un'intelligenza artificiale”
Sogni l'immortalità? - L'idea alla base del progetto Virtual Eternity di Intellitar è lasciare qualcosa di concreto di te in questo mondo regalando così alle generazioni future un senso di connessione tangibile con le loro origini. Non si tratta di video o di voci registrate, i due fondatori - Mike Remus e Don Davidson - si riferiscono davvero a una versione virtuale di una persona che non c'è più sfruttando tutte le tecnologie attualmente disponibili, partendo dall'intelligenza artificiale.
Avatar parlanti -Intellitar ha appena lanciato il servizio Virtual Eternity. Don Davidson racconta che servono circa 3-4 ore per sintetizzare la voce, ma solo un paio di minuti per ricreare l'immagine. Il resto lo fa l'utente, ancora in vita, che allena il suo avatar immortale suggerendogli le risposte corrette e aggiungendo a getto continuo informazioni al suo “cervello”. L'obiettivo, in pratica, è trasmettere gradualmente al clone la tua personalità. Il tuo alter ego digitale non solo sarà ancora qui quando sarai in un “posto migliore”, speriamo il più tardi possibile, ma potrebbe anche sostituirti quando sei ancora in vita regalandoti la facoltà dell'ubiquità.
In più su Jacktech.it: