Un team di scienziati olandesi ha utilizzato delle cellule staminali per creare il primo tipo di carne artificiale senza la necessità di allevare e di macellare il bestiame. La ricerca è molto promettente e ha solo un piccolo inconveniente… il costo “salato” di hamburger e salsicce.
“I ricercatori sperano che un privato trovi il modo di produrlo in serie con costi inferiori”
Carne in provetta - Le staminali sono un settore ancora molto giovane ma con un enorme potenziale in fase di esplorazione. Una delle opportunità più promettenti è quello della carne in vitro, ovvero la possibilità di creare in laboratorio carne artificiale attraverso la moltiplicazione di migliaia di cellule staminali che vanno a formare delle strisce di tessuto muscolare.
Colore pallido - I ricercatori dell'Università di Maastricht University, guidati dal professor Mark Post, sono ottimisti e ritengano che il primo hamburger, salsiccia o polpetta “in provetta” potrebbe essere pronto già entro sei mesi. La carne in vitro olandese è stata prodotta a partire da cellule staminali di suini alimentate con siero proveniente dai feti dei cavalli. Il risultato sono sottili striscioline di carne artificiale dalla consistenza molliccia e dal colore pallido per l'assenza di sangue e di mioglobina. Il professor Post spiega che stanno lavorando per fargli un po' di colore.
Incognita sapore - L'aspetto non è l'unico dettaglio ancora da sistemare perché la produzione di questa carne in vitro avrebbe un costo esorbitante: 250mila euro per un hamburger. Un problema risolvibile, spiegano i ricercatori olandese, perché la carne artificiale sarà venduta a un privato che realizzerà un sistema di produzione di massa rapido ed economicamente conveniente. Non bisogna poi sottovalutare l'incognita sapore: la legislazione dei Paesi Bassi vieta di consumare tessuti organici creati in laboratorio e nutriti con prodotti animali.