Nuove armi in arrivo nei celi terrestri: l’industria americana Raytheon ha mostrato la potenza del suo raggio laser anti-aereo abbattendo un velivolo senza pilota al Farnborough Airshow in Hampshire.
“Il prototipo della nuova arma mostrato per la prima volta a maggio”
Raggio laser – Il nome esatto dell’invenzione bellica è “Laser Close-In Weapon System”, il cui acronimo è CIWS. L’arma del futuro può essere utilizzata sia con un sistema di cannoni, come su una nave da guerra, che in altre postazioni, per esempio a terra. A maggio il cannone laser è stato utilizzato per abbattere un velivolo senza pilota in una serie di test.
Potente e contemporaneo - Raytheon afferma che il loro laser è in grado di produrre un raggio di 50 kilowatt di potenza, che può essere usato contro droni, mortai, missili e piccole porzioni di superficie delle navi nemiche. Il cannone al laser è già disponibile, anche se ancora in fase sperimentale, su alcune navi da guerra della Nato, non solo americane. I progettisti pensano che potrà essere la migliore risposta all’invasione di droni, velivoli senza pilota e altri mezzi UAV che in futuro, domineranno la raccolta delle informazioni oltre le linee nemiche e le azioni di perlustrazione in zone di guerra.
Vecchia intuizione? - L’idea però parte da lontano: nelle forze militari USA è dal 1960 che si studiano i raggi laser come arma di difesa o di offesa, i primi esperimenti erano legati a laser chimici, che tendevano a consumare un sacco di carburante, mentre oggi si punta sui più piccoli ed efficienti laser allo stato solido, che utilizzano una superficie in vetro o in materiale ceramico per generare il raggio di luce.