Cambiamenti climatici e arsenali atomici hanno fatto avanzare di altri due minuti il Doomsday clock, l'orologio simbolico dell'autodistruzione dell'umanità. Mancano 3 minuti alla nostra ora.
Il conto alla rovescia è partito.
Juice Images/Corbis
Due minuti più vicini all'"ora X", quella del disastro. I membri del Bulletin of the Atomic Scientists, una pubblicazione che tratta temi legati alla sicurezza globale, hanno spostato avanti di due tacche le lancette del Doomsday Clock, l'Orologio dell'Apocalisse in cui la mezzanotte simboleggia la fine del mondo causata da una guerra atomica.
Un balzo in avanti. Le lancette virtuali di questo simblolico (e angosciante) congegno vengono spostate avanti o indietro in base alle tensioni politiche internazionali, e ieri sono avanzate per la prima volta in tre anni, portandosi fino alle 11:57. Nel 1947, quando fu ideato dagli scienziati dell'Università di Chicago, in piena Guerra Fredda, si decise di impostarlo a 7 minuti dalla mezzanotte.
Le motivazioni. Ora, "nel 2015, i cambiamenti climatici incontrollati, l'ammodernamento globale delle armi nucleari e gli arsenali atomici fuori misura pongono straordinarie e innegabili minacce per la sopravvivenza dell’umanità" si legge tra le ragioni che hanno portato a questo passo. L'accelerazione dei cambiamenti climatici e lo stallo nei tentativi di ridurre le riserve nucleari hanno avuto lo stesso peso nella decisione di avvicinare le lancette.
FotogalleryTutte le apocalissi possibili (e immaginabili)
La fine del mondo, l'apocalisse, l'Armageddon ha affascinato l'uomo fin dalla sua origine: dai testi sacri delle antiche religioni fino ai film di fantascienza, la catastrofe finale ha sempre avuto un suo stuolo di estimatori. La BBC inglese ha persino realizzato una guida infografica alle catastrofi che potrebbero decretare la fine del mondo. Lo facciamo anche noi in questa gallery, spiegandovi, per ciascuna catastrofe i tempi (è importante per non farsi trovare impreparati) e il grado di rischio ovvero la probabilità che possa accadere davvero misurata con l'apocalissometro per. Buona lettura, ci vediamo alla fine (della gallery, non del mondo).
Muoiono tutte le api
I pesticidi (e anche i Varroa destructor, nella foto, ovvero acari letali per gli insetti impollinatori) uccidono tutte le api. Le coltivazioni non vengono più impollinate e le scorte di cibo finiscono.
Entro quando: la fine del decennio Apocalissometro (quanto è probabile, da 1 a 5): 2 - controllare la lista delle cose da fare prima di morire Colpa: dell'uomo
Armageddon nucleare
Scoppia una guerra nucleare. La polvere radioattiva dispersa nell'atmosfera blocca i raggi solari facendo precipitare la terra in un interminabile inverno nucleare.
Entro quando: la fine del secolo Apocalissometro (quanto è probabile, da 1 a 5): 2 - controllare la lista delle cose da fare prima di morire Colpa: dell'uomo
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Bioterrorismo
Un microbo o un virus mortale viene inventato come arma biologica, sfugge al controllo e causa una pandemia globale.
Entro quando: la fine del secolo. Aggravante: L'estinzione avviene in meno di un anno Apocalissometro (quanto è probabile, da 1 a 5): 4 - trasferitevi su Marte Colpa: dell'uomo
Perdita del terriccio
Deforestazione, sfruttamento della terra e cattive pratiche agricole distruggono lo strato superficiale e coltivabile del terreno. Le piante smettono di crescere e la terra si trasforma in un deserto.
Entro quando: la fine del secolo Apocalissometro (quanto è probabile, da 1 a 5): 4 - trasferitevi su Marte Colpa: dell'uomo
Apocalipse mix
Come nei migliori film catastrofisti, una catena di eventi (guerre, clima, malattie) porta all'estinzione della razza umana.
Entro quando: la fine del secolo Apocalissometro (quanto è probabile, da 1 a 5): 4 - trasferitevi su Marte Colpa: dell'uomo
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Pandemia naturale
Un microbo mortale - e contro il quale non si trova una cura - causa una pandemia globale.
Entro quando: la fine del secolo Apocalissometro (quanto è probabile, da 1 a 5): 3 - Sotto il segno del pericolo Colpa: della natura
Sovrappopolazione
La crescita della popolazione esaurisce le risorse dell'ambiente e la Terra non è più in grado di produrre cibo per tutti.
Entro quando: la fine del secolo Apocalissometro (quanto è probabile, da 1 a 5): 3 - Sotto il segno del pericolo Colpa: dell'uomo
Nano armi
Lo sviluppo delle nano tecnologie e della nano industria meccanica porta alla realizzazione di una nuova classe di armi super letali (e invisibili).
Entro quando: la fine del secolo Apocalissometro (quanto è probabile, da 1 a 5): 4 - trasferitevi su Marte Aggravante: L'estinzione avviene in meno di un anno Colpa: dell'uomo
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Cambiamenti climatici
Anche se non credete ai cambiamenti climatici indotti dall'uomo (e invece dovreste, perché questa è la realtà scientifica), dovrete farvene una ragione: l'aumento di gas serra nell'atmosfera crea un riscaldamento globale letale per la nostra forma di vita.
Entro quando: la fine del secolo Apocalissometro (quanto è probabile, da 1 a 5): 4 - trasferitevi su Marte Colpa: dell'uomo
Super intelligenza artificiale (imperfetta o cattiva)
Un super computer dotato di una super intelligenza artificiale sfugge al controllo (forse perché mal programmato inizialmente) e annichilisce il genere umano.
Entro quando: la fine del secolo Aggravante: L'estinzione avviene in meno di un anno Apocalissometro (quanto è probabile, da 1 a 5): 3 - Sotto il segno del pericolo Colpa: dell'uomo
Fallimento della geo ingegneria
Gli sforzi dell'umanità per rimuovere CO2 dall'atmosfera e riflettere i raggi solari nello spazio falliscono in modo catastrofico. Quella che doveva essere la nostra salvezza si trasforma nella nostra distruzione.
Entro quando: in questo millennio Apocalissometro (quanto è probabile, da 1 a 5): 2 - controllare la lista delle cose da fare prima di morire Colpa: dell'uomo
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Grey goo (o teoria dell'ecofagia)
Microscopici nanorobot autoreplicanti decidono arbitrariamente di divorare tutto ciò che c'è nell'universo, trasformandolo nel cosiddetto "Gray Goo". Sul termine Gray Goo (letteralmente poltiglia grigia) questa voce di Wikipedia inglese è sufficientemente completa.
Entro quando: in questo millennio Aggravante: L'estinzione avviene in meno di un anno Apocalissometro (quanto è probabile, da 1 a 5): 1 - Keep calm and Carry on Colpa: dell'uomo
Post-umanità
Non ci sono più gli esseri umani come nascono e li conosciamo oggi. L'ingegneria genetica, la robotica e altre innovazioni tecnologiche portano allo sviluppo di una nuova specie, l'homo evolutus.
Entro quando: in questo millennio Apocalissometro (quanto è probabile, da 1 a 5): 2 - controllare la lista delle cose da fare prima di morire Colpa: dell'uomo
Innalzamento del livello dei mari
Per colpa del riscaldamento globale i ghiacci continentali e polari si sciolgono completamente e le terre emerse diventano un ricordo, forse addirittura una leggenda. L'acqua ha inghiottito ogni cosa.
Entro quando: in questo millennio Apocalissometro (quanto è probabile, da 1 a 5): 3 - Sotto il segno del pericolo Colpa: dell'uomo
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Supervulcano
Le polveri emesse dall'enorme eruzione di un supervulcano (come quello di Yellowstone), rimangono nell'atmosfera per centinaia di anni, cambiando il clima della Terra e provocando un'estinzione di massa.
Entro quando: un milione di anni Apocalissometro (quanto è probabile, da 1 a 5): 3 - Sotto il segno del pericolo Colpa: della natura
Rilascio di metano dal fondo del mare
Il riscaldamento globale potrebbe sfuggire a qualsiasi controllo nel caso in cui il metano che si trova nel sottosuolo venisse rilasciato in grandi quantità dal fondo marino (vedi immagine) o dallo scioglimento del permafrost.
Entro quando: un milione di anni Apocalissometro (quanto è probabile, da 1 a 5): 2 - controllare la lista delle cose da fare prima di morire Colpa: della natura
Impatto di un asteroide
Il più classico degli Armageddon: un grosso asteroide o una cometa si scontra con la Terra o con la Luna.
Entro quando: un milione di anni Aggravante: L'estinzione avviene in meno di un anno Apocalissometro (quanto è probabile, da 1 a 5): 4 - trasferitevi su Marte Colpa: della natura
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Invasione degli alieni Entriamo in contatto con una civiltà aliena ostile che - grazie alla propria tecnologia superiore - ci conquista e ci annienta.
Entro quando: un milione di anni Aggravante: L'estinzione avviene in meno di un anno Apocalissometro (quanto è probabile, da 1 a 5): 2 - controllare la lista delle cose da fare prima di morire Colpa: della natura
Sindrome di Venere
Un cambiamento climatico repentino e fuori da ogni controllo trasforma la Terra in un pianeta rovente... più o meno come il nostro vicino più prossimo: Venere
Entro quando: fra più di un milione di anni Apocalissometro (quanto è probabile, da 1 a 5): 3 - Sotto il segno del pericolo Colpa: dell'uomo
L'apocalisse sconosciuta
Succede qualcosa di veramente terribile, mortale e ineluttabile. Che cos'è e come funziona? Non lo sappiamo... ancora.
Entro quando: fra più di un milione di anni Aggravante: L'estinzione avviene in meno di un anno Apocalissometro (quanto è probabile, da 1 a 5): 3 - Sotto il segno del pericolo Colpa: boh?
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Lampo gamma
L'esplosione di una stella vicina rilascia un potentissimo raggio gamma che investe la Terra distruggendo lo strato di ozono che la protegge.
Entro quando: fra più di un milione di anni Apocalissometro (quanto è probabile, da 1 a 5): 4 - trasferitevi su Marte Colpa: della natura
Scenario Matrix
E se vivessimo davvero in un software? Sembra assurdo, ma ciò che chiamiamo "reale" è di fatto un insieme di segnali e percezioni. La realtà potrebbe anche non essere composta da atomi ma, per assurdo, da una serie di stimoli elettrici creati artificialmente. Insomma, potremmo già essere inconsapevoli "schiavi" delle macchine. Il nostro universo potrebbe essere soltanto una simulazione. E quando la macchina viene spenta... zac, è la fine.
Entro quando: fra più di un milione di anni Aggravante: L'estinzione avviene in meno di un anno Apocalissometro (quanto è probabile, da 1 a 5): 3 - Sotto il segno del pericolo Colpa: della natura
Inghiottiti da un buco nero
Un buco nero entra nel nostro Sistema Solare e la sua attrazione gravitazionale fa man bassa di tutto: Sole, Terra e tutto il resto.
Entro quando: fra più di un milione di anni
Aggravante: L'estinzione avviene in meno di un anno Apocalissometro (quanto è probabile, da 1 a 5): 3 - Sotto il segno del pericolo Colpa: della natura
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La morte del Sole
Più o meno tra 5 miliardi di anni, quando avrà esaurito tutte le scorte di idrogeno del suo nucleo, il Sole diventerà una stella di dimensioni colossali (quasi 100 volte più grande rispetto a com'è ora): una gigante rossa. I suoi strati più esterni si espanderanno e la sua "atmosfera" risucchierà Venere, Mercurio e anche la Terra. Tranquilli, non arriveremo vivi alla fatidica scadenza: una miliardata di anni prima la luminosità del Sole aumenterà del 10% circa. Troppo per l'acqua di cui siamo fatti e per quella che occupa gran parte della Terra: inizierà a ribollire tutto, come l'acqua della pasta.
Entro quando: fra più di un miliardo di anni Apocalissometro (quanto è probabile, da 1 a 5): 5 - Game Over Colpa: della natura
La morte dell'Universo
Fino a pochi anni fa c'erano due teorie alternative sulla fine dell'Universo: la prima è quella del Big Crunch ("Grande collasso"), nella foto, in cui l’universo - dopo una fase di espansione - sarebbe collassato su se stesso; la seconda è quella del Big Freeze ("Grande gelo"): l'Universo continuerà a espandersi sempre di più, finché tutte le stelle moriranno e le galassie dissolveranno. Una terza teoria, a corollario della seconda, prevede addirittura un Big Rip, la "Grande lacerazione": la disgregazione prima delle galassie,
poi delle stelle, dei pianeti, e alla fine degli stessi atomi. La materia si smembrerebbe nelle
sue componenti più fondamentali, ciascuna
delle quali rimarrebbe isolata dalle
altre.
Entro quando: fra più di un miliardo di anni Aggravante: L'estinzione avviene in meno di un anno Apocalissometro (quanto è probabile, da 1 a 5): 4 - Game Over Colpa: della natura
Due pericoli reali.«Bisogna agire subito, a partire da ora, per ridurre le emissioni globali» ha detto in una conferenza stampa a Washington D.C. Richard Somerville, del gruppo di scienziati (che include 17 Premi Nobel) del comitato. Sul fronte delle armi nucleari, «l'esistenza stessa degli arsenali richiede molto tempo, sforzi e denaro per metterli in sicurezza».
collegati. Senza contare che i due pericoli possono essere collegati. Per esempio, molte nazioni stanno sviluppando il nucleare per ridurre le emissioni di CO2, alzando il rischio di proliferazione di materiali nucleari. Intanto, il livello dei mari che sale a causa dei cambiamenti climatici potrebbe mettere in pericolo gli impianti nucleari che si trovano lungo le coste. Presi insieme, questi elementi minacciano la sicurezza globale. "L'urgenza è reale, la finestra d'azione si sta chiudendo".
I precedenti. L'ultimo salto avanti delle lancette risale al 2012, quando furono spostate avanti di un minuto arrivando a 5 minuti dalla mezzanotte. Dalla sua creazione, l'Orologio dell'Apocalisse è stato mosso 18 volte; solo in un'occasione, nel 1953 (in piena corsa agli armamenti e con test nucleari in atto da parte di USA e URSS), si arrivò a 2 minuti dalla mezzanotte.
Abbiamo individuato 10 eventi distruttivi, più un eventuale scenario futuro. Volete sapere quali sono state le esplosioni più apocalittiche di sempre? Non perdetevi questa inquietante hit parade che inizia con l'eruzione del vulcano Krakatoa, che in questa classifica è soltanto all'ottavo posto (ma la foto vale la prima posizione). Ogni grande eruzione che si rispetti provoca un tremendo boato. Il più assordante in assoluto fu probabilmente quello generato dal risveglio del Krakatoa, su un'isola dello Stretto della Sonda, tra Giava e Sumatra, il 27 agosto del 1883. Quattro enormi esplosioni udibili fino a 4 mila chilometri di distanza uccisero decine di migliaia di persone, e assordarono completamente i pescatori della zona. Il botto, della potenza di 200 megatoni (più di tre volte quella della Bomba Zar) distrusse completamente l'isola, provocando tsunami di decine di metri d'altezza. Successive eruzioni hanno ricreato un isolotto nello stesso luogo.
Decimo posto: l'evento di Tunguska. Sono da poco passate le 7:00 a Vanavara, Siberia profonda, il mattino del 30 giugno 1908. Quando un uomo seduto davanti a una stazione commerciale viene sbattuto violentemente a terra, con la sensazione di avere i vestiti che vanno a fuoco.
Una quarantina di chilometri più a nord, nelle vicinanze del fiume Tunguska, si è appena verificata un'esplosione della potenza pari a quella di 15 megatoni di dinamite o, tanto per farsi un'idea, a mille bombe di Hiroshima. Responsabile del cataclisma è probabilmente una roccia spaziale di una trentina di metri di diametro, che disintegrandosi nell'atmosfera abbatte circa 80 milioni di alberi come fuscelli. Le onde sismiche si registrano fino a Londra,.
Nono posto: la Bomba Zar. Quattro volte più distruttiva dell'evento di Tunguska, sarebbe stata ancora più minacciosa se i suoi costruttori, fisici sovietici capitanati da Andrej Dmitrievi? Sacharov (in seguito Premio Nobel per la pace per la sua opera di difesa dei diritti umani) non avessero deciso all'ultimo di ridurne la portata. La Bomba Zar, il più pericoloso ordigno all'idrogeno mai costruito (57 megatoni di potenza), chiamata affettuosamente Big Ivan dai militari sovietici, nell'ottobre del 1961 fu sganciata sopra all'isola di Novaja Zemlja, a nord del Circolo Polare Artico. Ne derivarono un lampo di luce visibile a mille chilometri di distanza, una nuvola a fungo alta 64 chilometri e vetri rotti fino a 900 chilometri dal luogo dell'impatto. Nella foto, esperimenti atomici a Mururoa, Polinesia francese.
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Settimo posto: eruzione del Monte Tambora (stratovulcano). La capacità esplosiva di un'eruzione vulcanica si misura con una scala internazionale, l'Indice di Esplosività Vulcanica (VEI). Si va da 0 (eruzione non esplosiva) a 8 (eruzione megacolossale). L'esplosione del Krakatoa si è classificata al grado 6. Solo un evento nella storia recente ha raggiunto il settimo: l'eruzione del monte Tambora, nell'isola di Sumbawa, Indonesia. Dopo i primi "brontolii" - simili a colpi di cannone - lo stratovulcano eruttò nell'aprile del 1815, proiettando nell'atmosfera 150 miliardi di metri cubi di roccia, cenere e piroclasti. Gli effetti del cataclisma, anche in termini di riduzione della temperatura, si fecero sentire a lungo: l'anno successivo, il 1816, sarebbe stato ricordato come "l'anno senza estate".
Sesto posto: l'eruzione del vulcano Oruanui. Avete presente il tipico paesaggio lacustre, con specchi d'acqua calma, quiete assoluta e bagnanti a mollo? Nulla di più lontano dal lago Taupo, in Nuova Zelanda. Il bacino sorge nella caldera del vulcano Oruanui, che eruttò circa 26 mila 500 anni fa raggiungendo il grado 8 del VEI. L'esplosione, 10 volte più potente di quella del Tambora, è conosciuta come una delle sole 47 eruzioni "mega-colossali" della storia della Terra e si pensa abbia contribuito, in parte, all'estinzione del moa (fam. Dinornithidae), un enorme uccello neozelandese (oltre 3 metri d'altezza), antenato di emù e casuari. Nella foto, il lago con alle spalle il Monte Ruapehu, durante un'eruzione del 1996.
Quinto posto: l'eruzione del supervulcano Toba. Quando il materiale eiettato, tra ceneri, lapilli e rocce incandescenti supera i mille chilometri cubi di volume, si parla di supervulcani. Il Toba, nell'isola di Sumatra, Indonesia, ne rilasciò circa 2800, in una mega eruzione avvenuta 70 mila anni fa. L'esplosione formò una gigantesca caldera (30 chilometri per 100) oggi in parte occupata dal lago Toba, qui fotografato da satellite. Si pensa che l'evento abbia contribuito sia all'abbassamento globale delle temperature, sia a una selezione genetica della specie umana, che all'epoca, secondo alcuni ricercatori, fu ridotta a poche migliaia di individui.
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Quarto posto: le tre supereruzioni del punto caldo dello Yellowstone. Ora che abbiamo un'idea della forza distruttiva di una supereruzione, proviamo a immaginarne tre di fila, tutte attribuibili allo stesso "colpevole". Sotto agli spettacolari paesaggi del Parco Nazionale dello Yellowstone, nel Wyoming (USA), si nasconde il responsabile di alcuni degli eventi geologici più catastrofici degli ultimi milioni di anni. Un punto caldo - si chiamano così le regioni della crosta terrestre in cui il magma risale direttamente dal mantello - che con le sue ultime tre eruzioni (rispettivamente 2,1 milioni, 1,3 milioni e 640 mila anni fa) ha contribuito alla formazione di un famoso canyon, lo Snake River Plain.
Terzo posto: l'eruzione del supervulcano La Garita. Tra tutte le mega eruzioni che hanno interessato il nostro pianeta, quella che ha lasciato le tracce più suggestive è forse l'esplosione del supervulcano La Garita, nell'attuale stato del Colorado (USA), circa 27 milioni di anni fa. Questi "cuscini" di roccia, formati in seguito al rapido raffreddamento della lava, sono tutto ciò che resta di un'eruzione della potenza di 100 mila bombe Zar, e 5 mila chilometri cubi di materiale tra ceneri, roccia e lapilli scagliati sulla superficie terrestre. Fortunatamente, questo supervulcano è ora estinto. E visto che in quanto a eruzioni, più in alto di così non si può arrivare, passiamo a un altro tipo di "botto".
Secondo posto: l'asteroide di Chicxulub. Per le primissime posizioni (in termini di forza distruttrice) della nostra classifica, dobbiamo passare dalle cause terrestri a quelle "cosmiche". È dallo spazio infatti, che provengono le catastrofi peggiori degli ultimi milioni di anni. Come quella che 65 milioni di anni fa piombò nei pressi dell'attuale villaggio di Chicxulub, nella penisola dello Yucatan (Messico), lasciando un cratere di 180 chilometri di diametro (nella foto una mappa gravitazionale del cratere realizzata al computer). Secondo alcuni studiosi, ma la questione è ancora controversa, l'asteroide - un masso cosmico largo 10 chilometri - avrebbe contribuito all'estinzione dei dinosauri. A mettere ko gli animali non sarebbe stato tanto l'impatto quanto la nube di polvere sollevata dall'urto, responsabile di una vera e propria devastazione ecologica.
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Primo posto: l'impatto di Theia. Vincitore (provvisorio) di questa graduatoria è un evento che ha scombussolato il nostro pianeta quando ancora era molto giovane, all'incirca 4 miliardi e mezzo di anni fa. Un corpo celeste - forse un pianeta - soprannominato Theia e con massa pari a un decimo di quella terrestre, impattò contro alla Terra con una traiettoria obliqua, spazzando gran parte del mantello e della crosta e distruggendo, qualora ve ne fosse stata, ogni primordiale forma di vita allora presente. Parte del nucleo di Theia secondo alcuni studiosi, sarebbe "affondato" all’interno della Terra fondendosi al nucleo terrestre. Mentre quel che restava della massa del corpo celeste nell'arco di un secolo sì unì, dando così origine a una realtà a noi molto familiare: la Luna.
E in futuro? Anche se tutti ci auguriamo che esplosioni come quelle appena viste rimangano eventi del passato, le minacce di botti catastrofici non sono purtroppo terminate. Nel mondo sono attualmente conservate almeno 23 mila armi nucleari (tra cui quella nella foto) della potenza complessiva di migliaia di megatoni. E sono stati identificati sei supervulcani dormienti, ma potenzialmente ancora attivi, come la Valles caldera nel Nuovo Messico, la Long Valley in California e l'Aira caldera nella baia di Kagoshima, Giappone. Quanto agli asteroidi invece, possiamo dormire sonni tranquilli: il il 2007 VK184, tra i più minacciosi identificati finora, ha un indice di pericolosità pari a 1 nella Scala Torino, usata per classificare il pericolo di impatto di asteroidi e comete. Il grado 1 corrisponde a una probabilità di impatto dello 0,034%.
Gli spostamenti delle lancette. Wikipedia raccoglie un esaustivo riasssunto dello spostamento delle lancette dell'Orologio dell'Apocalisse dal 1953 ad oggi.
L'URSS effettua il suo primo test nucleare. Inizia la corsa agli armamenti.
1953
2
23:58
+1
Si sviluppa la bomba all'idrogeno, prima da parte degli USA e nove mesi dopo dall'URSS. Nell'ottobre 1952 un test termonucleare distrugge un atollo nell'Oceano Pacifico. È il periodo in cui l'orologio è stato più vicino alla mezzanotte.
1960
7
23:53
−5
L'opinione pubblica percepisce l'aumento di un pericolo nucleare. Le grandi potenze cercano, per la prima volta, un accordo diplomatico per non entrare in conflitto.
1963
12
23:48
−5
Viene siglato il Partial Test Ban Treaty, il trattato sulla messa al bando dei test nucleari.
Primo test nucleare da parte dell'India (Smiling Buddha).
1980
7
23:53
+2
Si interrompono i colloqui diplomatici fra USA e URSS. Si rafforza l'idea che un armamento nucleare è indispensabile alla sicurezza nazionale.
1981
4
23:56
+3
L'URSS invade l'Afghanistan, gli USA boicottano i giochi olimpici di Mosca 1980. L'escalation della corsa alle armi e guerre in Afghanistan, Sud Africa e Polonia accrescono la tensione mondiale.
1984
3
23:57
+1
Il dialogo fra le due super-potenze si interrompe. L'URSS boicotta i giochi olimpici di Los Angeles 1984. Il presidente Reagan spinge per un riarmo nucleare definendo i sovietici L'impero del male.
Iniziano i problemi politici e sociali nelle repubbliche che hanno ottenuto l'indipendenza dall'URSS. La spesa militare non si è ridotta dopo la guerra fredda. Il governo russo non riesce a garantire la sicurezza totale sugli armamenti nucleari, che potrebbero quindi finire sul mercato nero.
1998
9
23:51
+5
India e Pakistan effettuano test nucleari. USA e Russia mantengono 7000 testate nucleari pronte ad essere lanciate in 15 minuti.
2002
7
23:53
+2
C'è un piccolo progresso nel disarmo nucleare globale, ma gli Stati Uniti rifiutano una serie di trattati sul controllo delle armi e annunciano la loro intenzione di uscire dall'Anti-Ballistic Missile Treaty; più organizzazioni di terroristi tentano di acquistare armi nucleari, vi è il tristemente noto 11 settembre, con l'attentato al Pentagono e al World Trade Center di New York.
2007
5
23:55
+2
La Corea del Nord effettua test nucleari. La comunità internazionale teme che anche l'Iran possa dotarsi di armi nucleari. USA e Russia mantengono testate nucleari pronte per essere lanciate in pochi minuti. Per la prima volta fra le motivazioni non vengono citati solo pericoli derivati dal nucleare, ma anche dai mutamenti climatici in atto nel nostro pianeta.
2010
6
23:54
−1
Si ravvisano accenni di collaborazione degli USA, della Russia, dell'Unione europea, dell'India, della Cina, del Brasile che testimoniano una crescente volontà politica di affrontare sia il terrore delle armi atomiche che il cambiamento climatico fuori controllo.
2012
5
23:55
+1
Il promesso controllo politico sulle riserve di armi nucleari viene a mancare, aumenta il potenziale globale di una probabile guerra nucleare, diminuisce la sicurezza sul nucleare, aumentano e si aggravano i cambiamenti climatici.
2015
3
23:57
+2
Il rapido cambiamento climatico, la proliferazione e modernizzazione globale degli armamenti atomici continuano a costituire un enorme rischio per l'esistenza dell'intera umanità, e i leader politici hanno fallito nell'agire per proteggere la popolazione dall'imminente catastrofe. Questi fallimenti minacciano ogni essere umano sulla Terra.
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La smisurata ambizione di Napoleone trasformò l’Europa in un enorme campo di battaglia e fece tremare tutte le monarchie dell’epoca. Per molti era un idolo, per altri un tiranno sanguinario. E oggi la sua figura continua a essere oggetto di dibattito fra storici e intellettuali. E ancora: tra lasciti stravaganti e vendette "postume", i testamenti di alcuni grandi personaggi del passato che fecero litigare gli eredi; le bizzarre toilette con cui l’aristocrazia francese del Settecento si "faceva bella" agli occhi del mondo; nelle scuole residenziali indiane, i collegi-lager dove venivano rinchiusi i bambini nativi americani, per convertirli e "civilizzarli"; Dio, patria e famiglia nelle cartoline natalizie della Grande guerra.
Il corpo va tenuto in forma, ma le sue esigenze cambiano nel corso della vita. Quale sport è meglio fare con gli anni che passano? E quali sono le regole di alimentazione per uno sportivo? E ancora: il primo modello numerico completo che permette di simulare il nostro cuore; perché i velivoli senza pilota stanno assumendo un ruolo fondamentale in guerra; l’impatto che l'Intelligenza artificiale avrà sull’economia e sulla società; tutto quello che si ottiene avendo pazienza.