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I ricercatori dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) hanno sviluppato un’antenna che si può cucire sui giubbotti di salvataggio e sui salvagente per rintracciare i dispersi in caso d’incidente.
“Progetto europeo per segnalare la posizione in caso di disastri”
Sicurezza indossabile - L’idea è venuta agli scienziati dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea) - in collaborazione con l’azienda finlandese Patria e la Tampere University of Technology - che hanno progettato un’antenna radio da cucire sui tessuto in modo da diventare parte integrante dell’equipaggiamento di salvataggio e agevolare per la ricerca e il soccorso di persone disperse.
Pieghevole e lavabile - L’antenna è costituita da materiale molto flessibile e leggero, ma al tempo stesso molto robusto e resistente all’acqua e alle condizioni climatiche più estreme. La speciale antenna è progettata per il Cospas-Sarsat - un sistema di ricerca globale per il soccorso - che sfrutta di ripetitori a terra, satelliti e postazioni mobili radio, su aerei e mezzi per il recupero.
Sistema globale - Il sistema Cospas-Sarsat è attivo da un circa trent’anni ha contribuito a salvare 26.000 vittime di disastri. Il sistema - sponsorizzato da Canada, Francia, Russia e Stati Uniti - è operativo 24 ore al giorno tutto l’anno e contribuisce a ridurre il tempo richiesto per le operazioni di soccorso. Le ricerche degli scienziati europei hanno mostrato come un soggetto disperso nel mare, con indosso un salvagente dotato della la speciale antenna, possa essere individuato in pochi minuti.
Salvagente che salva - L’antenna indossabile è al momento integrata in una serie di salvagenti prodotti dall’azienda danese Viking, mentre una versione “attaccabile” può essere appiccicata a qualsiasi corpetto di sicurezza o giubbotto di salvataggio. (sp)
Niccolò Fantini