Due esperimenti mostrano che l’intervento medico online può contribuire a ridurre lo sviluppo di ansia e depressione in molti soggetti.
“I dati di due ricerche: il supporto elettronico può aiutare a non sviluppare alcune malattie”
Ricerca australiana - Secondo la professoressa Helen Christensen, direttore del Centro di Ricerche per la Salute Mentale dell’Università Nazionale Australiana, due nuovi esperimenti di salute "e-mentale" mostrano che si possono curare depressione e ansia anche online. I due studi sono stati svolti in collaborazione con alcune strutture mediche americane e californiane e hanno mostrato come l’intervento online possa influire su ansia e depressione, due patologie che i praticanti medici, durante il primo anno di attività in ospedale, hanno in genere un 25 percento di probabilità di sviluppare.
Come Grey’s Anatomy? – Il primo esperiemento si è svolto tra aprile del 2009 e giugno del 2010: ha coinvolto 108 praticanti medici della Yale University e della Medical University del Sud della California, con età comprese tra i 23 e 40 anni.
Due prove sul campo - Un primo gruppo di volontari ha utilizzato un programma online composto di moduli da compilare, per un periodo di 4 settimane. Mentre un secondo gruppo ha ricevuto informazioni e contatti via e-mail. Secondo i dati raccolti dalla professoressa Christensen gli interni che hanno usato il programma avevano una probabilità di sviluppare depressione tre volte e mezza inferiore rispetto al resto dei praticanti non coinvolti nell’esperimento.
Aiuto online - Mentre i partecipanti al secondo gruppo, le cui sperimentazioni sono però ancora in corso, stanno utlizzando un periodo di 10 settimane per interventi online relativi all’ansia, anche via e-mail. Secondo la ricercatrice anche questo studio può testimoniare l’efficacia di terapie contro le malattie mentali che vengono veicolate attraverso la tecnologia: "Sospetto che i risultati mostreranno che le e-mail sono equivalenti a una telefonata”, ha affermato la professoressa australiana.