No, il sistema operativo di casa Google è innocente, secondo Larry Page, co-fondatore dell’azienda di Mountain View, è innocente, e punta il dito contro le applicazioni troppo “social”.
“La colpa è delle applicazioni, come Facebook & C, che consumano troppa energia”
Troppo “precox” – Un cellulare che si scarica dopo solo un giorno? A meno che non si tratti di un vecchio modello degli anni 90, è ormai praticamente impossibile: tutti gli ultimi modelli, per quanto potenti e super accessoriati possano essere, con un pieno di energia vanno avanti giorni. Eppure pare che gli smartphone con Android, il sistema operativo targato Google, soffrano di scaricamento “precox”. È Larry Page, co-fondatore di Google, in effetti, ammettere che “c’è qualcosa che non va”. Bene, perché il primo passo per risolvere un problema è ammettere che c’è un problema.
È colpa loro! – Così, Larry, rispondendo a una domanda diretta sul perché l’autonomia dei dispositivi Android sia così scarsa e anacronistica, in occasione di un forum per sviluppatori a Londra, precisa che il problema dipende dalle attività di trasmissione e ricezione, ossia dalle operazioni legate al funzionamento di alcune applicazioni come Facebook, Twitter & C. che richiedono un costante collegamento a Internet. Android quindi, secondo lui, non c’entra, ma sono i programmi sviluppati da altri che non sono attenti al consumo della batteria.