Le cellule differenziate "si ricordano" della loro identità anche quando si trovano in un ambiente cellulare del tutto nuovo. Questa capacità di effettuare il programma genetico corretto dopo la divisione cellulare in un ambiente estraneo è stata precedentemente attribuita a diversi fattori epigenetici (ossia capaci di trasformare una cellula indifferenziata in una che assume un ruolo ben definito), ma ora due ricercatori dell'Università di Cambridge (UK), sembra siano riusciti a identificare anche il "luogo" nel quale risiede questa memoria. Essa sarebbe legata a una molecola, chiamata istone H3.3, che interagisce con il Dna: i ricercatori hanno anche evidenziato come tale memoria sia particolarmente stabile. Infatti, trasferendo i nuclei (sede del Dna) di cellule della linea miogenica, ovvero cellule che andrebbero a formare i muscoli, in un altro tipo cellulare al quale era stato tolto preventivamente il nucleo, anche dopo ben 24 divisioni, le cellule esprimevano ancora un gene caratteristico delle cellule muscolari. [ST]