Tempi duri per i criminali. Esperti britannici di medicina legale sostengono di aver sviluppato una nuova tecnologia legata al DNA che permette ai detective di identificare un criminale direttamente sulla scena del crimine.
“È un sistema molto rapido per identificare e catturare i ladri colti in flagrante”
DNA rapido - Se fino ad oggi, gli esami per identificare il DNA presente su una scena del crimine richiedevano il trasferimento delle prove in un apposito laboratorio e alcuni giorni per analizzarlo e confrontarlo con i campioni inseriti del database nazionale del DNA, da domani l’intero iter potrebbe essere eseguito nell’arco di un’ora. LGC Forensics, un laboratorio forense che lavora per le forze dell’ordine del Regno Unito, e non solo, ha sviluppato un’apparecchiatura portatile in grado di fornire i risultati praticamente sul campo.
Flagranza di reato - Il sistema RapiDNA, attualmente in fase di test, è in grado, in soli 60 minuti, di analizzare il campione di DNA prelevato sulla scena di un crimine, produrre un profilo, trasmetterlo alla banca dati e inviare il risultato agli agenti sul campo. Il dottor Steve Allen - CEO di LGC Forensics - sostiene che si tratta di un ottimo strumento per identificare e catturare i ladri, per esempio, colti in flagrante. (pp)
Silvia Ponzio