Il prezzo del carburante è destinato ad aumentare nei prossimi anni e i camion del futuro saranno ibridi. Costano di più rispetto ai modelli tradizionali, ma hanno il vantaggio di inquinare meno e liberano le aziende di trasporti dall’incubo del caro petrolio.
“Le previsioni dicono che entro cinque anni il prezzo della benzina schizzerà alle stelle”
Oro nero – Secondo un rapporto di Pike Research, il mercato mondiale di auto, camion e bus ibridi (ossia dotati di due sistemi di propulsione a zero emissioni) passerà dai 9.000 veicoli di oggi alle oltre 100.000 unità entro il 2015. E Bill Van Amburg, vicepresidente di CALSTART (consorzio che riunisce 180 aziende impegnate nello sviluppo di tecnologie per il trasporto pulito), è convinto che i sistemi ibridi giocheranno un ruolo fondamentale nella riduzione dei costi di carburante nel settore dell’autotrasporto. “Potrebbe succedere domani o tra cinque anni” continua Van Amburg, “ma il prezzo del carburante è destinato ad aumentare in maniera significativa”. A questo punto è meglio prepararsi per tempo.
Scatta il verde – C’è da dire che attualmente un camion ibrido costa dal 40% al 70% in più rispetto a un modello tradizionale, ma è anche vero che libera le aziende che si occupano di trasporti dall’incubo del caro petrolio e, visti i presagi di Van Amburg per i prossimi anni, non è un vantaggio da poco. Come non è un vantaggio da sottovalutare che la riduzione del consumo di carburante riduce, ovviamente, anche le emissioni di monossido di carbonio a tutto vantaggio dell’ambiente.