Julius Lothar Meyer fu un chimico e scrittore tedesco. Fu uno dei due scienziati (l'altro fu Mendeleev) che scoprì (in modo indipendente) la legge periodica degli elementi chimici e pose le basi per le prime tavole periodiche.
Sulle orme dei genitori... Julius Lothar Meyer nacque a Varel, in Germania, nel 1830. Inizialmente pensò di seguire le orme dei genitori medici e si avviò allo studio della medicina, che ben presto abbandonò per dedicarsi alla chimica fisiologica. Nel 1858 ottenne il dottorato e l'anno successivo iniziò la sua carriera di insegnante di scienze.
Qualche anno dopo Julius Lothar Meyer pubblicò "Die modernen Theorien der Chemie" ("La teoria chimica moderna"), un libro di testo fondamentale che includeva un sistema, seppur rudimentale, per l'organizzazione di 28 elementi chimici in base al peso atomico: un precursore della moderna tavola periodica. Lo stesso risultato fu raggiunto dal chimico russo Dmitri Mendeleev, che aveva sviluppato in modo autonomo idee simili.
Anticipato. Nel 1868, Meyer progettò una tavola più completa, ma la sua pubblicazione fu anticipata dalla diffusione di un saggio con cui Mendeleev collocava tutti gli elementi conosciuti in un'unica tavola (conquistando definitivamente un posto di prestigio nella storia della scienza). L'articolo successivo di Meyer del 1870 fu comunque innovativo, perché la sua dimostrazione grafica della relazione tra volume atomico e peso atomico mostrava in modo evidente la "forza" della legge periodica che descriveva i modelli ciclici tra gli elementi.