Combattere le zanzare con le stesse zanzare. L'idea non è nuova, ma è nuovo l'approccio di Verily Life Science, un'azienda controllata da Alphabet, ovvero da Google, che si occupa di salute, che a Fresno, in California, ha liberato 20 milioni di zanzare. Obiettivo: combattere e debellare Aedes Aegypti, la specie che trasporta il virus Zika, trasmette la febbre dengue e la chikungunya, e che è arrivata in quella zona della California nel 2013.
Verily ha costruito un sistema automatico di allevamento di zanzare con una produttività spaventosa: un milione di esemplari la settimana. Le zanzare vengono poi infettate con Wolbachia, un batterio naturale degli insetti (innocuo per l'uomo) che rende le femmine sterili. Grazie a un sistema automatico e molto efficiente di smistamento, di cui si sa ancora ben poco, le zanzare maschio - che non pungono l'uomo - vengono raccolte per essere liberate; le femmine - che pungono l'uomo - vengono invece uccise.
Zanzare UNTRICI. Le 20 milioni di zanzare maschio liberate in natura quando incontrano delle compagne per riprodursi, trasmettono il batterio Wolbachia che causa sterilità e si evita così che nascano nuove zanzare in grado di trasmettere il virus Zika.
È la prima volta che questa strategia viene adottata in maniera così massiccia negli Stati Uniti; entro la fine del 2017 un test analogo verrà condotto in Australia.
L'efficacia e la velocità del sistema automatico di produzione e selezione delle zanzare sono l'ideale per combattere la diffusione dei virus trasmessi dalle zanzare. Linus Upson, uno dei responsabili del progetto, ha spiegato infatti: «Se vogliamo davvero aiutare le persone a livello globale, dobbiamo essere in grado di produrre molte zanzare, distribuirle dove serve e misurarne la popolazione a costi molto bassi».
Le zanzare modificate rilasciate da Verily sono disciplinate dalla protezione ambientale statunitense (EPA) e rientrano nel "controllo microbico dei parassiti". Una valutazione del rischio ecologico condotta dall'EPA nel 2016 ha concluso che le zanzare alterate non sono dannose per gli altri organismi.