Il mese di luglio appena trascorso, insieme a quello del 2016, è stato il luglio più caldo della storia. Lo ha affermato la NASA in un tweet di qualche giorno fa che lascia poco spazio ai dubbi e agli scettici del riscaldamento globale.
July 2017 was statistically tied with July 2016 as the warmest July in the 137 years of modern record-keeping. https://t.co/U3dAxGzGzW pic.twitter.com/uR6JOR7RXB
— NASA GISS (@NASAGISS) August 15, 2017
Quanto più caldo rispetto al passato?
Caldo pulsante. Per rispondere a questa domanda Anti Lipponen, un climatologo del Finnish Meteorological Institute, ha riassunto in un grafico animato le anomalie climatiche degli ultimi 118 anni.
Per ogni paese e per ogni anno il grafico mostra con una linea che va dal blu al rosso le anomalie climatiche comprese tra -2 °C e + 2 °C.
L’animazione mostra chiaramente come a partire dal 1990 l’entità delle anomalie si sia intensificata: i picchi rossi del grafico formano infatti un cerchio che pulsa con regolarità.
L’ultimo fotogramma, riferito allo scorso luglio, evidenzia come le temperature siano state di 2 °C o più sopra la norma in quasi tutto il mondo.
2017 da record. In una seconda illustrazione Lipponen confronta le temperature del luglio 2017 con quelle del passato e mostra come il mese scorso sia stato il più caldo di sempre in diverse regioni del mondo, soprattutto nell’Africa orientale, in Asia e in Australia.
July 2017 was... pic.twitter.com/mzwcLds9L2
— Antti Lipponen (@anttilip) August 17, 2017