Salute

Le zanzare della malaria pungono anche di giorno

Il 30% dei morsi che trasmettono la malaria si verifica al chiuso e in pieno giorno e non di notte come si credeva: occorre migliorare la prevenzione.

La notte rimane il momento in cui si rischia di più di contrarre la malaria, ma non è l'unico. Le zanzare che trasmettono il Plasmodium falciparum, il parassita che provoca la malaria, pungono anche di giorno, quando è più facile cogliere l'uomo impreparato. In base a uno studio pubblicato su PNAS, il 30% dei morsi delle femmine di zanzara anofele avviene al chiuso nelle ore diurne, un fatto che ha lasciato di stucco gli epidemiologi: finora si era sempre ritenuto che l'insetto vettore dell'infezione operasse quasi esclusivamente dal tramonto all'alba, e la prevenzione si concentrava nelle ore notturne.

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Schema di diffusione dell'infezione nel corpo umano a partire dalla puntura di una zanzara già veicolo del plasmodio (clicca sull'immagine per ingrandirla). Vedi anche: che cos'è e come funziona la malaria

Pungi pure (scherzavo...). La ricerca è partita da un'intuizione di Claire Sangbakembi-Ngounou, entomologa esperta di salute pubblica dell'Institut Pasteur di Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana. La scienziata ha notato che le zanzare anofeli della sua città sembravano morsicare anche di giorno, e insospettita ha deciso di verificare sul campo. Insieme ai colleghi e a un gruppo di volontari armati di farmaci antimalarici ha organizzato una raccolta annuale di zanzare in quattro diverse aree della capitale. I volontari si sono esposti come "esche" ogni mese per 48 ore, catturando gli insetti non appena questi si posavano sulla loro pelle.

Banchetti diurni. In trappola sono finite 8000 zanzare di 8 diverse specie. Intanto Carlo Costantini, coautore dello studio dell'Università di Montpellier (Francia) ha studiato con un modello matematico il comportamento alimentare delle zanzare catturate. La maggior parte dei morsi era in effetti avvenuto di notte e al chiuso, ma una porzione consistente di punture, tra il 20% e il 30%, si era invece verificata di giorno. Per i ricercatori è stato uno shock: finora nessuno aveva pensato di misurare la trasmissione della malaria nell'arco di tutte le 24 ore del giorno.

Aumentare le difese. Attualmente, in attesa di apprezzare gli effetti su larga scala del vaccino antimalarico appena approvato dall'OMS, le principali strategie di prevenzione si concentrano sull'ambiente domestico: sono per esempio molto efficaci le zanzariere imbevute di insetticidi sistemate attorno ai letti. Tuttavia, se le zanzare della malaria sono attive anche di giorno occorre migliorare la prevenzione nelle strutture occupate nelle ore diurne, come scuole, uffici e negozi. Nel 2020 sono morte a causa della malaria 627.000 persone. La strada per eradicarla deve per forza passare anche da quel 30%.

23 maggio 2022 Elisabetta Intini
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