Da dove viene lo zucchero? Come si impara già durante i primi anni di scuola, questo carboidrato che piace tantissimo viene ricavato dalle barbabietole e dalla canna - appunto - da zucchero, e scientificamente si chiama saccarosio. Non è il solo: ad esso si aggiungono glucosio e destrosio, estratti dall’amido di diversi cereali e tuberi. Non dimentichiamo poi il fruttosio, che già dal nome lascia intuire la sua provenienza (la frutta).
Un po' di chiarezza! E “lo zucchero del legno”? Non sono pochi coloro che almeno una volta hanno sentito questa espressione, con la quale si rende un’immagine poetica di un elemento noto a molti: lo xilitolo, “personaggio” importante nelle storie che raccontano della salute dei denti. Proprio in ragione di questa sua importanza, è giusto fare chiarezza sul fatto che sia uno zucchero. Infatti, non è solo quello.
Lo xilitolo è formato dalla fusione di due molecole, una di alcol e una di zucchero; di quest’ultimo è quindi un derivato, e tecnicamente è un alditolo. Inoltre, non si trova solo nel legno: è vero che lo xilitolo più utilizzato è quello estratto dalla betulla, ma è altrettanto vero che questo composto è presente anche nella polpa delle fragole, delle prugne e dei lamponi. Si trova poi nel grano e, addirittura, viene prodotto dal nostro organismo in minime quantità.
L'informazione corretta. Parlare dello xilitolo come dello “zucchero del legno” è senza dubbio suggestivo: dopotutto, quello derivato dalla betulla è il più conosciuto, e l’essere dolce al palato lo iscrive di diritto al club di cui fanno parte saccarosio, glucosio e gli altri elementi visti in precedenza. Tuttavia, quell’espressione lascia da parte elementi non trascurabili se si vuole ricevere un’informazione corretta.
Ecco perché è importante rilevare ciò che distingue lo xilotolo dallo zucchero comune: per esempio, a parità di potere dolcificante ha il 40 per cento di calorie in meno. Inoltre, ha un indice glicemico di dieci volte minore. Lo xilitolo riesce quindi a dolcificare riducendo il carico quotidiano di calorie, ed è per questo che è utilizzato come additivo alimentare nei chewing gum e nelle caramelle. C’è anche chi lo utilizza in numerose ricette, come accade soprattutto in Finlandia, paese in cui la betulla è uno degli alberi più diffusi.
Alleato del benessere fisico e del controllo della glicemia, lo xilitolo è anche un carissimo amico della salute del cavo orale e in particolare dei denti. Una delle sue caratteristiche è quella di ostacolare la formazione della carie. Appartiene infatti alla famiglia dei polialcoli, sostanze che, non essendo fermentate dai batteri del cavo orale, inibiscono la formazione degli acidi che corrodono lo smalto.